Pinassi: "Rossi non può usare il denaro per scopi politici"
Gentile direttore,
non riesco a capire come mai nessuno ha fatto notare che i 400.000 euro gentilmente “concessi” dal Presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, sono soldi pubblici dei cittadini toscani e italiani. Vi è infatti una sostanziale differenza tra i contributi della Fondazione MPS e l’elargizione della Regione Toscana: mentre i primi sono soldi derivati dagli utili sulle azioni bancarie, i secondi sono soldi pubblici sottratti ad altre attività di interesse collettivo per mantenere in vita l’ennesimo Ente dissestato dalla classe politica locale.
Ci tengo a chiarire che non è mia intenzione biasimarne il nobile intento: mantenere in vita una istituzione storica di elevatissimo pregio culturale come lo Spedale Santa Maria della Scala e di tutelare l’occupazione dei suoi dipendenti. Però, e perdonateci per la schiettezza, non riteniamo corretto né eticamente accettabile che il Presidente Rossi e relativa giunta decidano deliberatamente come utilizzare i soldi pubblici per motivi che è mia opinione definire soprattutto “politici”. Del resto è lo stesso assessore toscano alla cultura Scaletti che puntualizza: ?La cifra impegnata oggi dalla Giunta regionale su sollecitazione del presidente Rossi, la metà di quella necessaria ad evitare il peggio, chiude una situazioni estrema che non dovrà più ripetersi.?
Tale sospetta “generosità” (a spese della collettività) della Regione – amministrata dal PD, è bene ricordarlo – si inserisce perfettamente nell’attuale dibattito sulle elezioni amministrative anticipate a Siena: trattasi di ?pezze? temporanee per arginare l’emorragia di consenso elettorale e di fiducia nei confronti del PD senese, alle prese con l’amara responsabilità di aver fatto perdere alla Fondazione la maggioranza delle azioni della Banca MPS.
Del resto è sospetta -ma neanche troppo- anche il supporto di alcune associazioni di categoria nei confronti delle elezioni anticipate: ma veramente siete convinti che i tanti problemi dei cittadini senesi siano a causa dell’operato del Commissario Laudanna ? Oppure la situazione attuale della città è stata provocata dal malgoverno degli amministratori precedenti che, anche se legittimati dall’elettorato (errare humanum est, perseverare autem diabolicum), non sono stati capaci di garantire il benessere alla città ?
Cordiali saluti,
Michele Pinassi – Movimento Siena 5 Stelle
http://www.siena5stelle.it