Oltre 200.000 i lavoratori interessati, impiegati in più di 1700 imprese, il 90% delle quali piccole e medie. Solo circa 2.500 nella provincia di Siena (Novartis, Diesse Diagnostica Senese, Galenica Senese, Sclavo Diagnostics e Philogen).
“L'intesa sottoscritta – spiega Thomas Borromeo, Segretario Generale della FILCTEM CGIL Siena – prevede un aumento medio complessivo di 150 euro, di cui 135 euro distribuiti sui minimi (cat. D1), in tre “tranche”: dal 1 gennaio 2010, 38 euro; dal 1 gennaio 2011, 48 euro; dal 1 gennaio 2012, 49 euro. In sostanza, nel triennio 2010-2012 entreranno nelle buste paga dei lavoratori 3.626 euro in più”.
“Ma le novità economiche non finiscono qui – continua Borromeo – L'ipotesi di accordo prevede anche, a totale carico delle imprese, 10 euro (0,45%) in più per le prestazioni previdenziali di “Fonchim” (il fondo di previdenza complementare del settore, più di 163.000 gli aderenti, pari a quasi il 90% degli addetti) mentre in “Faschim”(il fondo integrativo sanitario del settore con 116.000 iscritti) si ridurrà del 50% l'attuale quota versata dai lavoratori iscritti (da 6 a 3 euro); con l'estensione sperimentale poi di “Welfarma” (il tavolo di concertazione sulle crisi, n.d.r.) a tutto il settore si consolida quel “welfare contrattuale”, da sempre fiore all'occhiello della categoria”.
Altri incrementi contrattuali di rilievo sono previsti per i lavoratori in turno continuo, la cui indennità viene rivalutata di 1 euro, e per i quadri (l'indennità di funzione sale a 190 euro per la cat. A e a 100 euro per la cat. B, dagli attuali 172 e 90 euro).
Il nuovo contratto fornisce anche un forte impulso alla estensione della contrattazione di 2° livello, rafforzando il ruolo delle Rsu e dei livelli territoriali: è stata modificata infatti la soglia dimensionale delle imprese (dai precedenti 100 agli attuali 70 dipendenti) per la diffusione del premio di partecipazione ed incrementata l'indennità sostitutiva di 2 euro/mese (che passa dagli attuali 24 a 26 euro/mese) per quelle aziende che non ne fruiscono.
Sui temi di scottante attualità come ambiente, salute e sicurezza – da sempre il “dna” dei chimici –è stato ottenuto dai Sindacati un aumento delle ore di attività formativa e l'istituzione di un apposito libretto formativo nel quale saranno registrati i percorsi formativi di ciascuno, oltre ad una maggiore diffusione delle “linee-guida”.
“Inoltre sul mercato del lavoro – spiega il Segretario – c'è l'obiettivo dichiarato, per contrastare il fenomeno della precarietà, di puntare decisamente alla stabilizzazione occupazionale, definendo sia pur in via sperimentale, a fronte di un inserimento a tempo indeterminato, l'allungamento del periodo di prova per i giovani di prima occupazione, che rappresenta una vera novità nel panorama del mercato del lavoro italiano”.
Infine, la sensibilità delle parti sulla formazione continua e la riqualificazione per tutti i lavoratori ha prodotto un piano straordinario rivolto proprio ad un ulteriore sostegno delle azioni formative (d'ingresso, addestramento, continua, congiunta) particolarmente rivolto ai lavoratori in cassa integrazione e mobilità (oltre 50.000 solo negli ultimi mesi, n.d.r.).
L'ipotesi di accordo sarà sottoposta unitariamente al vaglio delle assemblee dei lavoratori.