I consiglieri di Siena Rinasce chiedono trasparenza sul futuro di Rocca Salimbeni
“La città attendeva il Cda come un vertice decisivo e non rinviabile sul futuro del Monte, eppure la riunione è stata aggiornata per la non meglio specificata mancanza di ‘dettagli’ dall’Unione Europea”, ricordano i consiglieri comunali. Uno slittamento “giunto dopo che per giorni sui mezzi di informazioni sono apparse ipotesi di pesanti tagli al personale della Banca”, voci e indiscrezioni che “stanno continuando ad apparire sui mezzi di informazione, creando allarme nei dipendenti e mettendo ancora una volta l’immagine della banca e della città alla mercé di avvoltoi senza scrupoli”, aggiungono gli esponenti di Siena Rinasce.
“Di fronte a una tale situazione – spiegano Eugenio Neri e Giuseppe Giordano – registriamo ancora una volta l’assoluto silenzio da parte dell’amministrazione comunale e del solitamente assai loquace sindaco Bruno Valentini. Per questa ragione nel consiglio comunale in programma domani, 26 settembre, presenteremo una interrogazione urgente per chiedere che sia fatta immediata chiarezza sulle cause che hanno portato allo slittamento Cda e sul futuro dei lavoratori di Banca Mps”.
I due consiglieri comunali infine si rivolgono direttamente ai vertici di Rocca Salimbeni: “Ci auguriamo che lo scoglio insormontabile nei rapporti con l’Unione europea non sia rappresentato dagli stipendi dei top manager, come assicurato dal presidente Profumo che si è affrettato a smentire questa indiscrezione, altrimenti oltre al danno ci sarebbe anche la beffa. Ed è proprio per salvaguardare l’immagine della banca ed il rapporto con i dipendenti che invitiamo i vertici di Mps a incontrare al più presto i rappresentanti dei lavoratori”, concludono Eugenio Neri e Giuseppe Giordano.