“Le reti di potere create dalla sinistra tra istituzioni, cooperative, associazioni e scuole, si scardinano solo con la trasparenza”
CHIANCIANO TERME. “C’è solo un partito, in Italia, che non ha mai piegato la testa all’egemonia culturale della sinistra e che non si è mai sentito inferiore a chi ha, da sempre, controllato tutto e tutti in ambito culturale e questo è Fratelli d’Italia. L’egemonia culturale della sinistra non è mai stata reale: è stata creata ad arte dai giornali e dalle televisioni, che hanno sempre snobbato le nostre produzioni e dato risalto alle loro, anche quando si ritrovavano in 3 gatti, compresi i relatori”. Così Lorenzo Galligani, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale a Pistoia, intervenendo alla Festa Regionale di Fratelli d’Italia, in corso di svolgimento al Parco Sant’Elena di Chianciano Terme.
“La sinistra – ha spiegato Rosanna Cardia, assessore all’istruzione del Comune di Pisa – ha creato negli anni un rete ben salda tra istituzioni, cooperative, associazioni ed istituti scolastici, finalizzata a indottrinare i bambini fin dalla scuola elementare. Come si smantella questo sistema di potere: con la trasparenza. Dobbiamo ricorrere a bandi e concorsi pubblici sempre, per coinvolgere nella formazione soggetti che, fino ad oggi, la sinistra ha sempre escluso”.
Francesco Michelotti, assessore al Comune di Siena, è tornato invece a parlare del Palio Straordinario di questi giorni: “da quando siamo arrivati al governo della città, abbiamo scelto di investire molto nel rilancio culturale. Proprio in questo momento, mentre noi siamo qui, il sindaco De Mossi è in TV per spiegare all’Italia cosa rappresenta il Palio di Siena, un emblema della cultura del nostro paese, fin troppo chiacchierato negli ultimi giorni”.
“Io e il sindaco – ha proseguito Michelotti – abbiamo un quaderno a testa, dove ogni giorno scriviamo tutte le anomalie che la sinistra ci ha lasciato in dote e che, giorno dopo giorno, scopriamo. Presto faremo una conferenza stampa, per mostrarle a tutti i cittadini”.
Ospite del confronto sui temi della cultura e dell’identità, l’attore e regista Edoardo Sylos Labini, fondatore del movimento “Cultura Identità”: “in Italia abbiamo un pezzo di storia ogni 2 km di territorio, possibile che nessuno si ricordi mai il nome del Ministro della cultura? Segno che quando i partiti vanno al governo, non pongono la giusta attenzione a questo ambito. Voi dovete essere diversi, dovete osare, rompere con gli schemi del passato ed essere originali”.