Il Comitato Cittadini Sovrani critica il bando per il direttore del museo
SIENA. Nel suo primo incontro di Settembre al Comitato Cittadini Sovrani e Beni Comuni, piuttosto che completare le annotazioni presenti nella nota del 25 Luglio u.s. sulle questioni che fanno capo al progetto La Divina Bellezza – Discovering Siena (lanciato come “Duomo show video sul facciatone”), come programmato – completamento che sarà fatto quanto prima -, è sembrato più urgente, vista la natura del discorso, esprimere la propria opinione sul procedimento di selezione per
la copertura di n. 1 posizione dirigenziale a tempo determinato in ambito amministrativo presso il Comune di Siena ex art. 110, comma 2, del D. Lgs. n. 267/2000, sulla scorta dell’atto di indirizzo deliberato dalla Giunta Comunale nella seduta del 9.7.2015 (Verbale n. 261).
L’avviso di selezione è sembrato sconcertante al Comitato sia sul piano della deliberazione della Giunta sia nel dispositivo tracciato per la selezione degli eventuali candidati.
Sconcertante sia per l’alto tasso burocratico segnato dal più bieco rifiuto dell’autonomia di cui disporrebbe il dirigente sostanzialmente chiuso alle dipendenze del sindaco, sia per il dato che emerge di un primo cittadino che sembra dotato di una grande cultura amministrativa che si sposa con una vasta cultura che lo porta a interessarsi di vari campi, sia per la prateria delle funzioni e dei compiti attribuiti al dirigente che lascerebbe pensare ad un soggetto dalle competenze infinite
chiamato a dare risposte di attuazione ad un disegno voluto avendo a riferimento il discusso quadro emerso in occasione del documento elaborato dalla Commissione cultura dopo una “fantastica” consultazione di Enti e soggetti della cittadinanza.
L’acribia con la quale vengono indicate nell’avviso di selezione (pagg. 1-2) “attribuzioni e obiettivi conferiti” al dirigente nel più vasto mare dei “doveri” elencati nel verbale della Giunta (pagg. 1-2) lascerebbe pensare ad un discorso già definito in ogni sua parte secondo linee in qualche modo concordate “altrove”, per l’attuazione del quale si cercherebbe un dirigente apparentemente super-man.
Il Comitato, inoltre, non si nasconde il senso di leggerezza della Giunta (intesa, naturalmente, non nel senso attribuitole da Italo Calvino, ma come improvvisazione e superficialità) non tanto per quel suo lasciar correre nei requisiti generali di ammissione del candidato quello relativo al non essere “inferiore agli anni 18”, quanto sulla genericità presente nel capitoletto titoli di studio e esperienza professionale e formativa e soprattutto nel salto che viene operato (pag. 1 dell’avviso di selezione)da piano di dirigente a quello di direttore (intendendo naturalmente il Complesso S.M.S.), realtà ancora istituzionalmente in attesa di essere Museo con un suo statuto) muovendo il tutto nell’ambito di una disciplina legata agli Enti locali e lontana mille miglia dal Codice dei Beni Culturali – come dice chiaramente il riferimento all’art. ex 110 per legittimare l’eventuale assunzione; a questo proposito sarebbe stato opportuno che accanto ai dati relativi all’operato del Comune per legittimare l’assunzione di un dirigente, la presenza di un elenco degli appalti assegnati per far funzionare il
S.M.S., invece della utilizzazione del regime delle concessioni come previsto dal Codice del Beni Culturali).
Certo resta sullo sfondo che l’Ente locale, in quanto custode del S.M.S., è giusto che si preoccupi della tutela di un bene che è di tutti i senesi, pensando alla valorizzazione. Ma la via intrapresa sembra al Comitato quella che porterà non allo sviluppo e alla crescita del S.M.S. nei termini di autonomia che sta diventando la cifra dei grandi musei, ma a rafforzare abbandono e degrado definitivo.
Il Comitato, infine, attende anche di conoscere i componenti della Commissione prevista dall’Avviso di selezione, auspicando sin d’ora che possa trattarsi di soggetti competenti, e che in ogni caso non abbiano legami diretti o indiretti con tutte le questioni che hanno riguardato il S.M.S. o con realtà in conflitto di interessi.
COMITATO CITTADINI SOVRANI E BENI COMUNI