MONTERONI D'ARBIA. Alberto Taccioli, segretario del Pd di Monteroni d’Arbia; Silvio Franceschelli, segretario del Pd di Montalcino e Stefano Sassetti segretario del Pd di Buonconvento, commentano la situazione delle "Ceramiche Senesi"-
“In questo momento di grande difficoltà per tutti i lavoratori delle Ceramiche senesi, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori che rischiano il posto di lavoro e dichiariamo la nostra disponibilità a sostenere tutte quelle iniziative, volte a tutelare il mantenimento dello stabilimento di Buonconvento e le attuali condizioni contrattuali”.
“Nei mesi scorsi – continua la nota – il Pd e le istituzioni locali hanno dimostrato attenzione nei confronti di una crisi aziendale che mette a repentaglio il sito manifatturiero più importante della Val d’Arbia. Tutti i sindaci della zona ed il presidente della Provincia, Simone Bezzini hanno seguito costantemente le fasi di questa vicenda, ed attendono proposte serie e concrete dalla proprietà a partire dal tavolo del 27 luglio in Provincia”.
“Le difficoltà che stanno incontrando le Ceramiche Senesi – dicono i segretari del Pd – si inseriscono sia in un contesto di crisi economica globale che di crisi specifica del settore che da mesi vede ridursi progressivamente i propri spazi di mercato. Il settore delle ceramiche e dei sanitari sta infatti attraversando una crisi profondissima, fatta di tagli, cassa integrazione, licenziamenti. Da Nord a Sud Italia, coinvolgendo in primo luogo i distretti – come ad esempio quello di Civita Castellana e di Sassuolo”.
“La Ceramica di Siena – continua la nota ha annunciato che il 31 luglio cesserà l'attività e metterà in Cigs per chiusura i 100 lavoratori della sede e i circa 40 di quella Sassuolo. Questa azienda rappresenta un patrimonio importante in termini di occupazione e di competenze professionali per il nostro territorio che non deve essere disperso ed inoltre ha le carte in regola per poter tornare ad essere competitiva di fronte ad un’inversione di rotta del mercato. Per questo motivo il nostro auspicio è che la proprietà presenti al più presto un piano industriale credibile volto al rilancio dell’azienda, passaggio fondamentale per poter mettere le istituzioni nelle condizioni di utilizzare i propri strumenti di sostegno ed adoperarsi per soluzioni che possano rinforzare la stabilità societaria”.
“Da parte nostra – concludono i segretari – c’è la massima disponibilità a far sì che le istituzioni continuino a mantenere un’attenzione costante nei confronti di quella che ad oggi può essere definita la più grave crisi aziendale del nostro territorio dove la crisi si fa sentire al pari di altre realtà territoriali della provincia di Siena e dove ogni giorno le piccole e medie imprese lottano per sopravvivere ad una congiuntura economica che appare sempre più grave”.
I lavoratori hanno incassato la solidarietà anche dal sindaco di Montalcino, che ha inviato un telegramma.
“In questo momento di grande difficoltà per tutti i lavoratori delle Ceramiche senesi, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a tutti i lavoratori che rischiano il posto di lavoro e dichiariamo la nostra disponibilità a sostenere tutte quelle iniziative, volte a tutelare il mantenimento dello stabilimento di Buonconvento e le attuali condizioni contrattuali”.
“Nei mesi scorsi – continua la nota – il Pd e le istituzioni locali hanno dimostrato attenzione nei confronti di una crisi aziendale che mette a repentaglio il sito manifatturiero più importante della Val d’Arbia. Tutti i sindaci della zona ed il presidente della Provincia, Simone Bezzini hanno seguito costantemente le fasi di questa vicenda, ed attendono proposte serie e concrete dalla proprietà a partire dal tavolo del 27 luglio in Provincia”.
“Le difficoltà che stanno incontrando le Ceramiche Senesi – dicono i segretari del Pd – si inseriscono sia in un contesto di crisi economica globale che di crisi specifica del settore che da mesi vede ridursi progressivamente i propri spazi di mercato. Il settore delle ceramiche e dei sanitari sta infatti attraversando una crisi profondissima, fatta di tagli, cassa integrazione, licenziamenti. Da Nord a Sud Italia, coinvolgendo in primo luogo i distretti – come ad esempio quello di Civita Castellana e di Sassuolo”.
“La Ceramica di Siena – continua la nota ha annunciato che il 31 luglio cesserà l'attività e metterà in Cigs per chiusura i 100 lavoratori della sede e i circa 40 di quella Sassuolo. Questa azienda rappresenta un patrimonio importante in termini di occupazione e di competenze professionali per il nostro territorio che non deve essere disperso ed inoltre ha le carte in regola per poter tornare ad essere competitiva di fronte ad un’inversione di rotta del mercato. Per questo motivo il nostro auspicio è che la proprietà presenti al più presto un piano industriale credibile volto al rilancio dell’azienda, passaggio fondamentale per poter mettere le istituzioni nelle condizioni di utilizzare i propri strumenti di sostegno ed adoperarsi per soluzioni che possano rinforzare la stabilità societaria”.
“Da parte nostra – concludono i segretari – c’è la massima disponibilità a far sì che le istituzioni continuino a mantenere un’attenzione costante nei confronti di quella che ad oggi può essere definita la più grave crisi aziendale del nostro territorio dove la crisi si fa sentire al pari di altre realtà territoriali della provincia di Siena e dove ogni giorno le piccole e medie imprese lottano per sopravvivere ad una congiuntura economica che appare sempre più grave”.
I lavoratori hanno incassato la solidarietà anche dal sindaco di Montalcino, che ha inviato un telegramma.
In merito alle ben note vicende che stanno toccando le Ceramiche di Siena, il Sindaco di Montalcino Maurizio Buffi ha sentito il dovere di inviare un telegramma alle organizzazioni sindacali senesi Cgil-Cisl-Uil e alla Rsu Ceramiche di Siena in Buonconvento. Questo il testo del telegramma: “L’Amministrazione Comunale di Montalcino esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori in lotta schierandosi al loro fianco per la difesa del posto di lavoro”.