I dipendenti invitati a donare il sangue
SIENA. E’ la prima volta in Toscana che un’impresa decide di promuovere direttamente la donazione di sangue fra i propri dipendenti, invitandoli ad aderire ad una campagna di solidarietà e generosità verso il prossimo.
L’iniziativa di Centria, la società di distribuzione gas del Gruppo Estra, è stata salutata dal personale con orgoglio e partecipazione, testimoniata dalle numerose adesioni giunte dalle diverse sedi territoriali e si parla già di estenderla a tutto il gruppo.
“Donare il proprio sangue è un atto gratuito di grande generosità che richiama fortemente il senso di solidarietà, come valore fondamentale per una vera comunità; questo semplice gesto permette di salvare la vita a chi necessita di sangue per i trapianti o le operazioni chirurgiche in genere – ha dichiarato Riccardo Matteini, direttore generale di Centria – , e soprattutto alle migliaia di persone che soffrono di patologie legate al sangue e che necessitano in maniera costante o addirittura giornaliera di trasfusioni. Troppe volte sentiamo appelli urgenti per le donazioni ed è giusto favorire iniziative come questa. Per Centria è un’ulteriore occasione per dare un senso di sentimento comune fra tutti i dipendenti: la condivisione di valori civili si esprimono anche con questi contributi. Un sentito grazie va anche all’Avis di Prato e in generale a tutte le Associazioni impegnate su questo fronte per quello che fanno ogni giorno volto al bene comune.”
“Avis premia e riconosce questa bella iniziativa per la comunità da parte di Centria: il nostro unico scopo è che ci sia sempre il sangue per chi ne ha bisogno, e chiunque ci aiuti in questo ha tutta la nostra gratitudine.”
“Come Avis, siamo davvero contenti e onorati del fatto che Centria abbia pensato a noi, a ciò che facciamo e rappresentiamo – ha dichiarato il Presidente di Avis Prato, Andrea Fusi – . La società dà un bellissimo esempio a tutta la comunità: Centria dimostra un’attenzione preziosa invitando i propri dipendenti ad effettuare la donazione, fra l’altro in orario lavorativo. È una rarità, la prima volta che un’azienda si rivolge al dono del sangue e degli emocomponenti incentivando e invitando i propri dipendenti al compimento del gesto, sottolineando il diritto alla giornata libera per il giorno in cui si dona: è una cosa davvero importante, anche perché speriamo che possa essere di esempio per le altre realtà lavorative.”
“I dati ci dicono che le donazioni durante la settimana subiscono un calo a causa della maggiore complessità per il donatore di potersi recare presso i centri trasfusionali. In questo scenario si collocano per fortuna dei territori in cui esiste una sensibilità che va in controtendenza. Per questa ragione accogliamo con piacere tutte le attività messe in atto da realtà aziendali che hanno un notevole impatto sul territorio volte a promuovere tra i lavoratori la donazione. Tali iniziative sono da incoraggiare in tutti i territori. ” Così commenta Claudia Firenze, presidente Avis Regionale Toscana.