La parlamentare del Pd commenta la partecipazione alla mobilitazione in difesa di Siena provincia
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SIENA. “La grande partecipazione alla mobilitazione di ieri per Siena capoluogo e per il futuro della nostra provincia, è un segnale importante, in termini di partecipazione e interesse dei cittadini e delle istituzioni nei confronti di un passaggio importante per il nostro territorio come il riordino delle province. So bene che siamo già in campagna elettorale, e che è solo l’inizio, ma bisognerebbe provare a distinguere il merito dalla propaganda”. Con queste parole Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera, interviene sul tema del riordino delle Province, all’indomani della mobilitazione indetta a Siena dall’amministrazione provinciale per far sentire la voce della comunità senese contro il decreto sul riordino delle Province, e in risposta alle parole di Francesco Giusti, segretario comunale della Lega nord di Siena.
“Il merito – spiega Cenni – è quello che ci ha visto, anche in questi giorni, dialogare intensamente a Siena e a Roma, nelle sedi dei partiti e in quelle istituzionali, con tutti gli attori e gli interlocutori utili a ottenere modifiche nel testo. Lo abbiamo fatto con Simone Bezzini, con i sindaci, ma anche con gli esponenti di altre forze politiche, compresa la Lega, per questo mi chiedo quante leghe ci sono a Siena?. “Da mesi – prosegue Cenni – stiamo lavorando sulla questione Siena con la consapevolezza di percorrere una strada complicata in una fase in cui ha più ascolto qualche atteggiamento demagogico, rispetto alle argomentazioni concrete. Così come ci siamo impegnati a ragionare su deleghe, risorse e bilanci delle Province, cosa che faremo anche con atti parlamentari nei prossimi giorni. Il merito è quello che ci ha visto mercoledì notte nella commissione bilancio, grazie al grande impegno dei parlamentari toscani, sconfiggere una posizione rigida del governo e imporre nella legge di stabilità un fondo di 250 milioni di euro per gli interventi sulla difesa del suolo per le aree alluvionate. Se invece si sceglie la propaganda allora il terreno cambia, e sarebbe fin troppo facile ricordare quali forze politiche abbiamo portato il Paese sull’orlo del baratro, ignorando la crisi e la sua dimensione, e cosa in questi ultimi anni abbia approvato la Lega: dai processi brevi fino alla cancellazione del divieto delle dimissioni in bianco.
“Il Pd – conclude la parlamentare toscana – ha scelto di sostenere la nascita del Governo Monti, ma questo non significa non dare battaglia per modificare provvedimenti sbagliati. Io penso sia utile raccogliere l’appello del presidente Simone Bezzini e lavorare al massimo per un comune interesse, quello di Siena. I miei emendamenti sono pronti da tempo, non posso che essere contenta se anche la Lega farà altrettanto”.