La vicepresidente della commissione agricoltura Susanna Cenni appoggia la protesta della CIA del centroitalia. "Il Governo si svegli"
SIENA. “Il tempo delle parole e delle buone intenzioni è passato. È giunto il momento che il Governo ascolti davvero gli agricoltori e inizi a dare risposte concrete a chi oggi è costretto a scendere in piazza per difendere il proprio lavoro e le proprie imprese. Si evoca il Made in Italy, si è voluta abbinare al Mipaf la competenza sul Turismo, ma il mondo agricolo italiano non è solo ‘agriturismo’, vive di seminativi, di zootecnia, di vino, olio, ortofrutta. Se guardiamo all’ultima legge di bilancio, purtroppo, ricordiamo solo l’inserimento di un provvedimento che porta come titolo: intervento per aree rurali, che regala la terra alle coppie terzo figlio, e presto l’aumento dell’Iva penalizzerà produttori e consumatori. La mobilitazione di Cia riporta tutti con i piedi per terra e ricorda quanto pesino i danni della fauna selvatica sulle produzioni locali. E credo sia doveroso pieno sostegno a lavoratori ed imprese che domani saranno al casello di Valdichiana – Bettolle per la manifestazione indetta dalla Confederazione italiana agricoltori”. Con queste parole Susanna Cenni, vicepresidente della Commissione agricoltura, impegnata domani nell’appuntamento degli agronomi Toscani a Pisa, interviene sulla protesta indetta dalla Cia Siena – Arezzo – Grosseto e Umbria sempre per domani, venerdì 24 maggio, trasmettendo così la sua adesione.
“Nei giorni scorsi ho avuto modo di incontrare ufficialmente il presidente nazionale Cia, Dino Scanavino, insieme ad altri colleghi della commissione agricoltura. È stata l’occasione per tornare a confrontarci su temi che da sempre sono al centro della attività e dell’impegno parlamentare mio e di altri colleghi del Pd. Sul fronte delle emergenze legate ai danni provocati dalla fauna selvatica, nei mesi scorsi ho depositato diverse interrogazioni al Governo. Come risposta ho ottenuto solo dichiarazioni di generico impegno che però ad oggi non hanno prodotto atti concreti, laddove invece sarebbero necessarie risposte concrete e, possibilmente, urgenti. Già nelle precedenti legislature ho depositato proposte di legge per agevolare gli interventi di Regione e Province nel prelievo dei cinghiali nelle aree vocate all’agricoltura. Su questi temi, così come sugli altri che saranno al centro della manifestazione di domani, a partire dal tema centrale del Reddito Agricolo, continueremo a sollecitare l’esecutivo cercando di aiutare il mondo agricolo ad ottenere le condizioni per lavorare in serenità senza quelle difficoltà che, ancora oggi, permangono. A tutto questo – conclude la deputata – aggiungo la mia preoccupazione per il voto di domenica, visto che tra le grandi partite sospese c’è la Pac. Abbiamo bisogno di una classe dirigente autorevole e capace di costruire alleanze, non di isolare il nostro Paese, anche per supportare il nostro sistema agricolo”.