"Adesso la sfida sarà la sua attuazione"
“Insieme a numerose altre parlamentari del Pd – continua Cenni – ci siamo attivate in questi anni per dare ogni possibile supporto all’impegno di donne, associazioni, istituzioni locali contro la violenza sulle donne, che nel nostro Paese ha raggiunto livelli pesantissimi. Lo scorso anno sono stati 124 i casi di femminicidio, e la tendenza nei primi mesi del 2013 è purtroppo ancora più pesante e cruenta. C’è bisogno di intervenire subito in vari ambiti, non c’è più tempo da perdere. Ad oggi, infatti, non esiste ancora una legge quadro in materia un insieme di normative che vada oltre il penale, ma intervenga a tutto tondo, anche rimuovendo stereotipi e favorendo una cultura che dovrà incentrarsi sul rispetto tra i generi, e rifinanzia il lavoro dei centri antiviolenza”.
“La ratifica della Convenzione di Istanbul – continua Cenni – è uno strumento davvero importante e innovativo. Accoglienza e sostegno, prevenzione, rimozione degli stereotipi di genere, educazione al rispetto tra i sessi, efficacia e integrazione delle strutture sanitarie e sociali, pubblica sicurezza, conoscenza dei dati basata su analisi costanti e rigorose. E adesso lavoriamo alla costruzione di un Paese più civile, perché un Paese che tollera la violenza sulle donne non può considerarsi tale”.
“Un grazie grandissimo – conclude Cenni – va tutte le colleghe che hanno lavorato assiduamente per questo risultato, alle tante mobilitazioni, alle tantissime volontarie che ogni giorno si impegnano nei centri, alla determinazione della Presidente della Camera, Boldrini. Questo è il risultato dell’impegno