L'onorevole del Pd interviene a sostegno dell’appello lanciato da 28 primi cittadini di piccoli e medi Comuni turistici del nostro Paese
SIENA. “Ieri il Decreto Rilancio ha messo in campo un insieme importantissimo di misure per le imprese, le famiglie e per il lavoro. Le risorse messe a disposizione consentiranno al sistema economico, sociale e istituzionale di intervenire e ripartire. La pandemia ha colpito persone, economia e territori. La ripartenza ci chiederà un grande sforzo di riprogettazione e rilancio che ha la sua forza proprio nei territori. Per questo l’appello promosso da molti sindaci dei piccoli comuni turistici da nord a sud del Paese, tra cui anche molti Comuni toscani come San Gimignano, Montalcino, Greve in Chianti, Montepulciano, Volterra, San Vincenzo e Pienza, spesso perle anche delle eccellenze agroalimentari, merita di essere ascoltato. Nell’appello i primi cittadini chiedono di poter contare su un fondo per garantire liquidità alle amministrazioni in vista della ripresa dei flussi turistici e di poter snellire e semplificare le procedure per investimenti, affidamenti e appalti. Richieste che si uniscono alle possibilità di abbattere i costi delle tasse e di applicare norme nazionali a sostegno delle attività commerciali, alberghieri, artigianali, extralberghieri che rappresentano l’ossatura economica di questi territori. Comunità che sono presidi fondamentali per garantire al Paese la ripartenza in chiave ecosostenibile del turismo. Nelle misure adottate dal nuovo decreto di ieri ci sono alcuni fondamentali strumenti per turismo, agriturismi e agricoltura, ma sono certa potremo migliorare e finalizzare ulteriormente in Parlamento il testo “. Con queste parole Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera, interviene a sostegno dell’appello per salvare i gioielli turistici d’Italia, sottoscritto da 28 sindaci di piccoli e medi comuni turistici del nostro Paese, tra cui figurano anche molti Comuni della Toscana.