“Mi unisco a Confagricoltura e Cia per dire no ai tagli indiscriminati previsti dalla Finanziaria 2008 al settore agricolo e alle produzioni di qualità che avranno delle pesanti ricadute anche per la Toscana. L’agricoltura è un settore importantissimo per lo sviluppo del Paese, che ha bisogno di investimenti, di innovazione e di un’attenzione costante. La Legge Finanziaria va invece nella direzione opposta, attuando forti tagli, che andranno a incentrarsi principalmente sugli investimenti e sui contributi alle imprese e alle famiglie coinvolte nel comparto. La scomparsa del fondo di solidarietà il taglio al piano irriguo e le risorse agli allevatori rappresentano un duro colpo per questo settore: basti pensare agli investimenti ancora in atto sullo schema idrico di Montedoglio o all’azione di miglioramento genetico su chianina e cinta senese, solo per citare due esempi significativi”.
“Nei mesi scorsi – conclude Cenni – il Partito democratico ha dato battaglia al governo, proponendo un pacchetto di emendamenti per il consolidamento e lo sviluppo del sistema agricolo, elaborato in collaborazione con le associazioni di categoria e i sindacati. Negli emendamenti si chiede di confermare le agevolazioni in materia previdenziale; di rifinanziare il fondo di solidarietà nazionale per la gestione del rischio; di potenziare il ruolo delle polizze assicurative; di recuperare le risorse tagliate sul piano irriguo e di incrementare le risorse a sostegno del ricambio generazionale e dello sviluppo delle imprese giovanili e femminili. Il Pd chiede infine di aumentare gli investimenti a favore dei processi di internazionalizzazione, delle politiche di filiera e dell'associazionismo; di predisporre un impegno per finanziare le proposte per il biologico, gli agrumeti e le bioenergie; di attuare interventi a favore delle cooperative agricole di montagna e la tenuta degli albi genealogici da parte della associazioni degli allevatori”.