Presentato una risoluzione sul maltempo che ha colpito Siena e Lucca
Un fondo per far fronte alle urgenze del dissesto idrogeologico. “La violenta ondata di maltempo – affermano Cenni e Mariani – che nei giorni scorsi ha colpito la Toscana, ripropone ancora una volta il tema della messa in sicurezza del territorio. L’ultima alluvione ha provocato nella nostra Regione una vittima e molti danni per famigli e imprese. In tutta la Toscana sono stati oltre 70 i Comuni coinvolti: in provincia di Lucca, il bilancio dei danni ammonta ad oltre 64 milioni di euro e in provincia di Siena a circa 45 milioni di euro. La risoluzione che abbiamo presentato impegna il governo ad emanare un provvedimento ad hoc per istituire un fondo compartecipato dallo stato, dalle regioni e dagli enti locali, per far fronte alle urgenze provocate dal dissesto idrogeologico del territorio con indennizzi immediati per i danni”.
Agevolazioni fiscali e impegno per la difesa del suolo. “Chiediamo poi – continuano Cenni e Mariani – per le attività produttive colpite dalle alluvioni, come già chiesto anche da alcune associazioni economiche, una serie di agevolazioni fiscali, tra cui la sospensione dei pagamenti dei tributi, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, disponendo che il pagamento degli adempimenti tributari e non tributari dopo la sospensione dei termini sia effettuato in forma rateale, senza applicazione di sanzioni e interessi. Rispetto alla Legge di stabilità, inoltre, chiediamo che maggiori risorse vengano inserite per la difesa del suolo e la riduzione del rischio idrogeologico. Un obiettivo che potremo raggiungere soltanto coinvolgendo Regioni, enti locali, imprese e cittadini affinché questo tema divenga una priorità per il nostro Paese. A questo proposito la risoluzione impegna il governo ad avviare, in tempi rapidi, un piano ambientale per gli investimenti necessari al riassetto idraulico e idrogeologico e alla prevenzione di eventi alluvionali, negoziando con l’Unione Europea un allentamento del patto di stabilità anche per comuni e regioni, in modo che gli enti locali e territoriali possano realizzare gli interventi progettati, anche di prevenzione, con risorse proprie, disponibili, ma bloccate da vincoli di bilancio”.
(Foto Danilo Nencini)