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SIENA. “Siamo vicini ai lavoratori della ex Calp e a tutti i dipendenti delle imprese della provincia di Siena coinvolte in situazioni di crisi”. Lo affermano i parlamentari senesi del Partito democratico, Susanna Cenni e Franco Ceccuzzi dopo che questa mattina (25 giugno), i lavoratori della ex Calp hanno occupato per alcune ore l’azienda in segno di protesta contro la dirigenza, che non sta dando risposte chiare sul futuro dell’impresa.
“Le istituzioni locali, a partire dalla Provincia di Siena e dal Comune di Colle di Val d’Elsa – continuano i due parlamentari – hanno fatto la loro parte, chiedendo un piano di rilancio dell’azienda che dia continuità al polo produttivo sul territorio. La Banca Monte dei Paschi di Siena ha dato una disponibilità di massima a garantire la continuità reddituale ai 230 lavoratori che dovrebbero essere collocati in cassa integrazione. Ora è il momento che anche l’azienda si assuma le proprie responsabilità per la gestione degli ultimi due anni e presenti ai lavoratori il piano industriale. Non possono essere solo i lavoratori a pagare le difficoltà dell’azienda, cui si aggiungono anche le contrazioni del mercato legate alla difficile situazione economica nazionale e internazionale”.
“A fronte di un grande impegno del sistema locale e regionale – affermano i parlamentari – non possiamo che evidenziare, ancora una volta, la totale latitanza del governo centrale. Nei mesi scorsi sono stati approvati numerosi atti parlamentari, da noi presentati, che impegnavano il ministero dello sviluppo economico a convocare, urgentemente, tavoli sulle crisi dei distretti della pelletteria, della camperistica e del cristallo. Ad oggi questi impegni sono stati totalmente disattesi, mentre la prossima settimana l’Aula esaminerà un ordine del giorno sui distretti del cristallo e del camper, che abbiamo presentato oggi".
“Il governo – vanno avanti i parlamentari – ha l’obbligo costituzionale e il dovere morale di eseguire gli indirizzi del Parlamento. Ma ad oggi, questo, di fatto non è avvenuto. Risale al 14 maggio scorso, dopo ben sei mesi di attesa, la risposta che il sottosegretario di stato allo sviluppo economico ha dato a un’interrogazione a firma di Susanna Cenni sulla crisi del camper in Valdelsa, citando un elenco di misure messe in atto dai nostri enti locali e dalla Regione Toscana e dimostrando, così, la totale inutilità di questo governo per il nostro territorio. Tutto questo è facilmente verificabile, consultando il sito web della Camera dei deputati, all’indirizzo <www.camera.it e andando sulle nostre schede personali, dove sono raccolti gli atti da noi prodotti. Noi, a differenza di altri, portiamo fatti e non parole”.