SIENA. “Mi sembra che il clima sia quello di regolamento di conti con poco spazio ai contenuti e molte scelte tattiche, occorre invece parlare di programmi e contenuti”. Lo dice il sindaco Maurizio Cenni (che da domani tornerà a lavorare al Monte deI Paschi), in una intervista al quotidiano l’Unità, parlando dell’aria che tira in questo periodo nella politica senese. ” Se dovessi fare un augurio a chi rappresenterà il futuro – continua il sindaco- è quello di essere libero di fare le proprie scelte, il che significa non dover scendere a patti preventivi se non fondati sulle idee, sul progetto, sul programma e non, come talvolta potrebbe accadere, su patti di potere fini a se stessi; essere forti di un'investitura popolare che sia chiara e netta per essere libero di fare scelte e non di vedertele imposte perché frutto di prezzi da pagare”.
Cenni parla anche di qualche attacco di cui è stato oggetto nelle ultime settimane. "C’è un poco di sciacallaggio politico – sottolinea – qualcuno cerca di mettersi in mostra forse per lanciare la propria candidatura, ma è un atteggiamento che dimostra pochezza e demagogia, che non credo paghi nei confronti di una città che è attenta a queste cose, specie quando si usano le cose che ne costituiscono il patrimonio collettivo. L’importante per me è difendere l’istituzione Comune e la città fino all’ultimo giorno, rispondendo quando è il caso, soprattutto con i fatti. Le chiacchiere altrui le giudicheranno gli elettori”.
Tra i temi trattati da Cenni non mancano Banca e Fondazione Mps. ”La Fondazione conosce un periodo di diminuzione delle risorse a disposizione, che non credo derivi interamente dalle scelte sulla crescita dimensionale della banca, ma anche da una politica di investimenti che deve essere aggiornata, con un'attenzione alle partecipazioni, ai progetti propri e ai settori da privilegiare, sui quali il sociale diviene la priorità assoluta”. Secondo Cenni la Fondazione “soprattutto deve mettere in atto condizioni effettive per assicurare l’indipendenza strategica alla banca che per suo conto deve proseguire nell’opera di "digestione" della nuova dimensione. La banca ha fatto un ottimo lavoro sui costi, ma oltre un certo limite la compressione di questi non può andare e quindi devono tornare a crescere i ricavi, in una fase che sappiamo complicata per tutto il sistema. L’essere sfuggita a tentazioni di gigantismo, o a matrimoni pericolosi, ha assicurato l’indipendenza strategica ma occorre anche sfruttare questi che oggi, ma solo oggi, sono visti da tutti come vantaggi”
Cenni parla anche di qualche attacco di cui è stato oggetto nelle ultime settimane. "C’è un poco di sciacallaggio politico – sottolinea – qualcuno cerca di mettersi in mostra forse per lanciare la propria candidatura, ma è un atteggiamento che dimostra pochezza e demagogia, che non credo paghi nei confronti di una città che è attenta a queste cose, specie quando si usano le cose che ne costituiscono il patrimonio collettivo. L’importante per me è difendere l’istituzione Comune e la città fino all’ultimo giorno, rispondendo quando è il caso, soprattutto con i fatti. Le chiacchiere altrui le giudicheranno gli elettori”.
Tra i temi trattati da Cenni non mancano Banca e Fondazione Mps. ”La Fondazione conosce un periodo di diminuzione delle risorse a disposizione, che non credo derivi interamente dalle scelte sulla crescita dimensionale della banca, ma anche da una politica di investimenti che deve essere aggiornata, con un'attenzione alle partecipazioni, ai progetti propri e ai settori da privilegiare, sui quali il sociale diviene la priorità assoluta”. Secondo Cenni la Fondazione “soprattutto deve mettere in atto condizioni effettive per assicurare l’indipendenza strategica alla banca che per suo conto deve proseguire nell’opera di "digestione" della nuova dimensione. La banca ha fatto un ottimo lavoro sui costi, ma oltre un certo limite la compressione di questi non può andare e quindi devono tornare a crescere i ricavi, in una fase che sappiamo complicata per tutto il sistema. L’essere sfuggita a tentazioni di gigantismo, o a matrimoni pericolosi, ha assicurato l’indipendenza strategica ma occorre anche sfruttare questi che oggi, ma solo oggi, sono visti da tutti come vantaggi”