La conclusione raggiunta dal deputato Pd dopo le audizioni in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera di Bezzini e Barducci
SIENA. “Dopo le audizioni dei Presidenti delle Province di Siena e Firenze e dell’assessore regionale ai trasporti emerge, con ancora più forza, la necessità che il governo escluda l’Autopalio dalle strade pedaggiabili”. E’ questo il commento di Franco Ceccuzzi, Susanna Cenni e Raffaella Mariani, deputati del Partito democratico, dopo la ‘due giorni’ di audizioni presso la Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, che ha visto ieri (8 febbraio), gli interventi di Simone Bezzini e Andrea Barducci, rispettivamente presidenti delle Province di Siena e Firenze e oggi, mercoledì 9 febbraio, quello di Luca Ceccobao, assessore ai trasporti della Regione Toscana.
“Le audizioni di questi giorni – affermano i deputati Pd – evidenziano ancora più chiaramente la necessità di escludere la Siena – Firenze dal pedaggio. Una richiesta motivata prima di tutto dal fatto che il governo antepone alla necessità di ammodernare e mettere in sicurezza l’Autopalio l’introduzione di un pedaggio per tutti coloro che la percorreranno, con il solo scopo di ‘fare cassa’. In secondo luogo perché le risorse derivanti da questa ingiusta gabella potrebbero non essere destinate, come già successo, ad Anas, ma alle casse del Ministero dell’Economia”.
“Il voto sulle risoluzioni – continuano i deputati democratici – è fissato per la prossima settimana. Ci auguriamo che il governo rispetti il lavoro che è in corso in Commissione e le prerogative del Parlamento, senza preparare in anticipo il decreto che definisce le strade pedaggiabili. Nei giorni scorsi infatti, il senatore del Pdl, Alberto Balboni ha annunciato l’esclusione della Ferrara – Mare dalla ‘lista nera’ delle strade sottoposte a pedaggio. Qualora le affermazioni del senatore Balboni fossero confermate, il governo arrecherebbe un oltraggio nei confronti della discussione in corso nella Commissione e delle prerogative del Parlamento. Ci auguriamo che la Presidenza del Consiglio e il Ministero dei trasporti vogliano smentire che il decreto sia già pronto. Intanto, accanto alla discussione in sede parlamentare, continueremo la nostra battaglia per dire ‘No’ al pedaggio, attraverso la raccolta delle firme della petizione popolare e, sabato 12 febbraio, con la grande manifestazione sull’Autopalio alla quale parteciperemo a fianco delle amministrazioni provinciali di Siena e Firenze che organizzano l’evento, insieme a migliaia di cittadini che non ci stanno a subire l’ennesimo sopruso da questo governo”.