Il candidato sindaco alle primarie del centrosinistra: "il prossimo sindaco sarà chiamato ad elaborare una nuova
SIENA. “L’eventualità sempre più probabile che il decreto di riordino delle province non venga convertito in legge è una buona notizia. L’auspicio, ora, è che con la prossima legislatura si possa procedere ad una riforma istituzionale seria ed organica, con la quale anche la nostra città potrà confrontarsi. Il prossimo sindaco di Siena avrà, dunque, il compito di garantire alla nostra comunità lo status di capoluogo, nell’ambito di un disegno di riforma dell’assetto istituzionale complessivo di cui il Paese ha estremo bisogno”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, candidato a sindaco di Siena alle primarie del centrosinistra, ha commentato lo “stop” del decreto legge del Governo per il riordino delle Province.
“Siena – prosegue Ceccuzzi – merita di essere capoluogo e il prossimo sindaco sarà chiamato ad elaborare una nuova ‘strategia territoriale’, attraverso la quale costruire un’ipotesi condivisa per arrivare ad un ente intermedio per funzioni e per dimensioni. Una strategia da portare avanti nell’ambito di relazioni più forti con il governo e con la Regione, proseguendo il lavoro avviato, in questo senso, già dallo scorso anno. Ho sempre ritenuto del tutto sbagliato il decreto legge del governo, le cui norme non tenevano in alcuna considerazione né le peculiarità storiche e sociali del nostro territorio e della nostra città né, tantomeno, le funzioni che hanno contraddistinto il ruolo svolto dall’amministrazione provinciale sul fronte, solo per fare alcuni esempi, della scuola, del lavoro, delle infrastrutture, della difesa del suolo e protezione civile. Nella prossima legislatura dovremo ridiscutere i parametri per la definizione del capoluogo e dare, al contempo, un contributo alla riforma dell’assetto istituzionale del Paese. Una riforma che è urgente e dovrà, necessariamente, rivedere le funzioni dei nuovi enti, trovando le risorse per garantirne efficienza e minori costi”.