Il candidato sindaco del centrosinistra chiude così il forum su economia e lavoro
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SIENA. “Nei prossimi dieci anni Siena e l’area senese devono tornare a crescere per creare 1000 nuovi posti di lavoro. E’ la sfida più importante che abbiamo davanti per mantenere questa città ai livelli di benessere che ha conquistato e che merita”. Con queste parole Franco Ceccuzzi, candidato a sindaco di Siena del centrosinistra, ha concluso l’incontro organizzato dal Forum del Pd sull’economia e il lavoro, svoltosi venerdì (18 febbraio), nella Sala delle Balie del Santa Maria della Scala. All’evento, al quale hanno partecipato oltre duecento cittadini, erano presenti Michele Lambardi, coordinatore del Forum; Mauro Lombardi, docente di economia politica all’Università di Firenze, e Alessandro Mugnaioli, segretario dell’unione comunale del Pd di Siena.
“Il futuro – ha detto Franco Ceccuzzi – lo possiamo costruire tornando ad avere coraggio e ad aprirci, consapevoli che è in un mondo più veloce e più competitivo che stiamo vivendo e vivranno i senesi. Per questo la nostra città deve puntare a essere un insieme di offerte e di opportunità per rispondere, prima di tutto, alle esigenze di chi ci abita e per essere ancora di più una realtà internazionale. La Siena che ci immaginiamo sarà centro della conoscenza, della cultura e dell’arte, capitale non finanziaria ma del credito, a servizio dell’economia reale. Il nostro obiettivo deve essere quello di porre le basi affinché nei prossimi dieci anni a Siena e nell’area senese possano nascere mille posti di lavoro. E’ un traguardo possibile se nei primi cento giorni di governo si arriverà, insieme alle altre istituzioni e a tutte le organizzazioni sindacali, alla firma di un nuovo patto per lo sviluppo”.
“Dobbiamo spingere sull’acceleratore – ha detto ancora Ceccuzzi – puntando sul consolidamento del tessuto economico cittadino, costituito oggi da oltre 5mila imprese, che vanno favorite nell’accesso al credito, grazie anche all’attività della Finanziaria Senese di Sviluppo; con l’avvio di un percorso di sburocratizzazione; con lo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione e con politiche mirate al sostegno del turismo, del commercio, dell’artigianato e dei servizi. Per tornare a crescere dovremo selezionare i settori sui quali concentrare i nostri sforzi e lavorare per attrarre nuovi investimenti, proseguendo l’impegno nel campo farmaceutico e in quello biomedicale e aprendoci allo sviluppo delle rinnovabili, ai servizi di pagamento elettronico e alla grande sfida della cultura. Ciò sarà possibile anche investendo risorse pubbliche nella vivibilità della città, nella mobilità e nella logistica, per rendere Siena più accessibile dall’esterno e più fruibile per i cittadini e per turisti”.
“Dall’analisi della situazione economica senese – ha sottolineato Michele Lambardi – emerge una realtà fatta di luci e ombre, che suggerisce di non allentare l’attenzione sullo stato dell’economia, soprattutto sulle ricadute in termini di occupazione. Tutta l’economia sta cambiando e anche Siena dovrà saper cambiare e trasformarsi per rinnovare la propria capacità di creare ricchezza e benessere. In queste settimane di lavoro sono emersi alcuni temi di fondo, che riguardano il sistema socio-economico della città e della sua provincia. Il primo è la necessità di accelerare i processi decisionali della pubblica amministrazione e di semplificare il più possibile le procedure amministrative che riguardano cittadini e imprese, pur in una tendenza sfavorevole che ha visto arrestarsi, con l’attuale Governo, un miglioramento iniziato anni fa. Poi la necessità di unire le forze e fare sistema: dalla promozione all’attrazione di risorse, imprese e persone, agli strumenti di stimolo e incentivazione per il tessuto produttivo. Infine la consapevolezza che i prossimi anni dovranno essere affrontati mettendo al centro delle strategie le persone, con le loro esigenze, e la qualità in ogni ambito”.