Due miliardi entra 24 mesi, 471 milioni entro 18
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/cut1307355360251.jpg)
SIENA. Approvate dall’assemblea dei soci di Banca Monte Paschi di questa mattina le delibere sull’aumento di capitale della stessa per un totale di 2, 471 miliardi. Nella prima delibera l’assemblea ha autorizzato il consiglio d’amministrazione ad aumentare il capitale sociale entro un arco di tempo di ventiquattro mesi per un importo massimo complessivo – comprensivo di un eventuale sovrapprezzo – di due miliardi, mediante l’emissione di azioni ordinarie da offrire in pagamento in opzione agli aventi diritto. Una proposta che va letta si legge nella delibera “nel contesto della complessiva operazione di rafforzamento patrimoniale della Banca Mps”.
Nella seconda delibera il consiglio d’amministrazione è stato autorizzato ad aumentare il capitale sociale, entro un periodo massimo di 18 mesi, per un importo massimo di 471 milioni mediante l’emissione di azioni ordinarie, un somma che la banca utilizzerà per riacquistare i titoli Fresh emessi il 30 dicembre del 2003 dalla controllata Mps Capital Trust e attualmente in circolazione.
”E’ chiaro che questo aumento di capitale ci permette di rafforzare la rete commerciale, restituire i Tremonti-bond che ci costano 160 milioni di euro all’anno di interessi e di migliorare anche la qualita’ del patrimonio’, ha detto Giuseppe Mussari, presidente di Banca Mps, rispondendo, nel corso dell’assemblea degli azionisti della banca, a una domanda sulle ragioni dell’aumento di capitale della banca fino a 2,471 miliardi di euro. Mussari, sempre in risposta ad un azionista, ha poi escluso ”nella maniera piu’ assoluta” che il gruppo abbia in programma, da qui al 2015, acquisizioni di sportelli in Italia o all’estero.
Il Direttore generale di Mps, Antonio Vigni, ha poi sottolineato come la ricapitalizzazione risponde alle nuove regole patrimoniali fissate da Basilea 3, ”preveda a regime un Common Equity pari al 7% (dell’attivo ponderato per il rischio, ndr). Noi già oggi siamo all’8,10%. Abbiamo anche detto, presentando il piano di qui al 2015, che questo valore si attesterà’ all’8,6% nel 2013 e oltre il 9% nel 2015. Non e’ ancora incluso in questi numeri l’operazione di dismissione degli immobili che vale tra 35 e 40 punti base”. Rispondendo ad un socioche chiedeva se erano previste cessioni di asset da parte della banca, Vigni ha quindi affermato: “‘Nel piano industriale abbiamo parlato di rafforzamento patrimoniale e anche di partnership industriali, individuate nel credito al consumo, attraverso la controllata Consum.it”.
Il Direttore generale di Mps, Antonio Vigni, ha poi sottolineato come la ricapitalizzazione risponde alle nuove regole patrimoniali fissate da Basilea 3, ”preveda a regime un Common Equity pari al 7% (dell’attivo ponderato per il rischio, ndr). Noi già oggi siamo all’8,10%. Abbiamo anche detto, presentando il piano di qui al 2015, che questo valore si attesterà’ all’8,6% nel 2013 e oltre il 9% nel 2015. Non e’ ancora incluso in questi numeri l’operazione di dismissione degli immobili che vale tra 35 e 40 punti base”. Rispondendo ad un socioche chiedeva se erano previste cessioni di asset da parte della banca, Vigni ha quindi affermato: “‘Nel piano industriale abbiamo parlato di rafforzamento patrimoniale e anche di partnership industriali, individuate nel credito al consumo, attraverso la controllata Consum.it”.
(Foto Corrado De Serio)