SIENA. Oggi il nostro Paese sta attraversando un momento difficilissimo, sia a livello sanitario che economico. Sul primo punto, stiamo dando delle ottime risposte, la Toscana – e in particolare Siena – hanno ottimi dati sia di presa in carico che di contenimento delle diffusione. Il calo dei contagi da Covid19 fa ben sperare. Il ringraziamento va a tutte le strutture sanitarie di Siena, ai lavoratori e ai volontari, che hanno dimostrato serietà e capacità nello svolgere il proprio ruolo. Un plauso anche al nostro assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, nel coordinare la macchina regionale e al presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli che ha seguito i lavori. Purtroppo sulla parte economica non possiamo essere altrettanto ottimisti, Italia Viva lo dice da settimane, dobbiamo ripartire in sicurezza ma subito. Serve sbloccare il prima possibile i cantieri e smettere di aspettare senza programmare. Il grido d’aiuto delle attività produttive del nostro territorio è forte. Non ce la faremo senza un intervento serio e puntuale del Governo teso a rilanciare il territorio con tutte le attività produttive che, in buona parte, sono allo stremo e pretendono risposte. Abbiamo molte aziende, molti lavoratori, che hanno bisogno di ossigeno, non basta dire “daremo e faremo” le aziende non possono più aspettare. Il lavoro non può aspettare. In una città che ha sempre avuto numeri contenuti di contagio è doveroso lavorare alle regole della ripartenza. Una ripartenza che qui può trovare minori ostacoli rispetto ad altri territori e che non può non essere tenuta in considerazione. Italia Viva chiede con forza di far ripartire quelle attività ferme da mesi. Matteo Renzi dice che “quando in città si spegne un’insegna, sicuramente dispiace, nello stesso tempo quella via diventa buia e insicura” dobbiamo fare in modo che nessuna insegna a Siena si spenga. Che nessun lavoratore dietro quella insegna perda il lavoro, che nessuna famiglia che si mantiene grazie al lavoro di quella bottega perda la possibilità di vivere del proprio lavoro. Italia Viva continuerà a essere sentinella, a tratti anche pungolo, per far rialzare tutte le saracinesche e non spegnere nessuna attività.
Massimo Cava comitato Italia Viva Siena