'E' il momento di un segnale forte che anche la Provincia di Siena deve inviare"

SIENA. Dopo l’ennesimo diniego all’estradizione del pluriomicida Cesare Battisti pronunciato dal Tribunale Supremo Federale del Brasile, e’ il momento che le Istituzioni, a tutti i livelli, rappresentino al Governo del Brasile tutto il loro sdegno nei confronti di una grave decisione incomprensibile, inaccettabile e fortemente ingiusta”. Nel momento in cui Battisti torna a piede libero, ennesimo schiaffo alle famiglie colpite nei piu’ cari affetti dall’irrazionalita’ e dalla ferocia del terrorismo rosso, chiederò alla Provincia di Siena e al Presidente Bezzini di manifestare personalmente all’Ambasciatore del Brasile la protesta della nostra comunita’ territoriale. Invito anche i nostri eletti negli enti locali a mobilitarsi in tal senso, e lo faranno con appositi ordini del giorno. Raccolgo la protesta del movimento giovanile, universitario e studentesco del centrodestra che vuole gridare la sua rabbia per quest’ennesimo schiaffo dato alla giustizia. Già in passato, in Consiglio Provinciale, avevamo chiesto una presa di posizione a favore dell’estradizione del terrorista italiano.
‘E’ il momento di un segnale forte che anche la Provincia di Siena deve inviare; rilevo che sia in Provincia sia nel Comune di Siena abbiamo assessori con deleghe alla pace ed alla cooperazione internazionale. Deleghe su cui più volte ho espresso riserve, ma che in circostanze come queste ritengo che sia il caso di esercitare. Chiedo quindi che vanga ufficialmente presa una posizione dagli Assessori investiti e dalle Istituzioni, in quanto tutto deve essere rimesso in discussione anche, se necessario, l’impegno verso la cooperazione allo sviluppo che la Toscana sta finanziando attraverso specifici progetti socio-economici’.
Francesco Michelotti
Consigliere provinciale PDL Siena
Presidente Giovane Italia Siena