SIENA. Duemiladuecento iscritti tra aderenti, militanti e websupporter. Cinque citta' che per la prima volta hanno fatto tesserati, tre al nord (Trento, Brescia e Cuneo), due al sud (Caserta e Crotone). Quattordici sezioni in 10 regioni, a cui si aggiungono 4 occupazioni a scopo abitativo (Roma, Latina, Colleverde, Lamezia Terme) e 4 occupazioni non conformi (Roma). Trentadue tra pub, librerie e altri spazi di aggregazione distribuiti in tredici regioni. Sette gruppi sportivi, di cui quattro costituiti nell'ultimo anno, la nascita di un nucleo di Protezione civile: sono le cifre rese note da CasaPound Italia, che nei giorni scorsi si e' riunita ad Area 19.
"Dibattiti, mostre e concerti – si legge in una nota – hanno fatto da sfondo alla tre giorni. Secondo i dati del 2010, il Lazio resta la regione con piu' tesserati, seguito, nell'ordine, da Piemonte, Lombardia, Marche, Abruzzo, Liguria, Veneto, Toscana, Puglia, Emilia Romagna, Umbria, Campania, Trentino Alto Adige, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Sardegna, Basilicata e Valle d'Aosta. Tra gli 'aderenti', il 31% sono studenti, il 15% ha meno di 20 anni; il 39% ha tra i 20 e i 29 anni; il 21% tra i 30 e i 39; l'11% tra i 40 e i 49; il 9% tra i 50 e i 59; il 3% tra i 60 e i 69; il 2% tra i 70 e gli 80. Tra i militanti il 38% e' rappresentato da studenti; il 15% ha meno di 20 anni; il 53% ha tra i 20 e i 29 anni; il 23% tra i 30 e i 39; il 6% tra i 40 e i 49; il 2% tra i 50 e i 59; l'1% tra i 60 e i 70 e gli 80".
''Nel 2009 l'azione di CasaPound Italia si e' mossa lungo due binari paralleli – spiega Gianluca Iannone, presidente di Cpi – Da un lato le azioni 'choc' per risvegliare le coscienze, dall'altro l'impegno costante finalizzato alla costruzione di strutture autonome, aperte a tutti e che operino in tutti i campi della societa' sulla base di principi differenti da quelli che normalmente regolano il mercato".
"Dibattiti, mostre e concerti – si legge in una nota – hanno fatto da sfondo alla tre giorni. Secondo i dati del 2010, il Lazio resta la regione con piu' tesserati, seguito, nell'ordine, da Piemonte, Lombardia, Marche, Abruzzo, Liguria, Veneto, Toscana, Puglia, Emilia Romagna, Umbria, Campania, Trentino Alto Adige, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Calabria, Sardegna, Basilicata e Valle d'Aosta. Tra gli 'aderenti', il 31% sono studenti, il 15% ha meno di 20 anni; il 39% ha tra i 20 e i 29 anni; il 21% tra i 30 e i 39; l'11% tra i 40 e i 49; il 9% tra i 50 e i 59; il 3% tra i 60 e i 69; il 2% tra i 70 e gli 80. Tra i militanti il 38% e' rappresentato da studenti; il 15% ha meno di 20 anni; il 53% ha tra i 20 e i 29 anni; il 23% tra i 30 e i 39; il 6% tra i 40 e i 49; il 2% tra i 50 e i 59; l'1% tra i 60 e i 70 e gli 80".
''Nel 2009 l'azione di CasaPound Italia si e' mossa lungo due binari paralleli – spiega Gianluca Iannone, presidente di Cpi – Da un lato le azioni 'choc' per risvegliare le coscienze, dall'altro l'impegno costante finalizzato alla costruzione di strutture autonome, aperte a tutti e che operino in tutti i campi della societa' sulla base di principi differenti da quelli che normalmente regolano il mercato".