Raffaella Senesi scrive una lettera aperta al segretazio del coordinamento provinciale PD
SIENA. Il congresso provinciale ci ha portati, liberi e convinti, a condividere il gravoso e ingrato compito di guidare il Partito Democratico di Siena perché rischiava di perdersi nelle sabbie mobili di un dirigismo annaspante e privo di una linea politica inclusiva delle energie nuove e volenterose, consapevoli di appuntamenti che obbligavano a scelte ineludibili e trasparenti. Siena da faro bancario e di scienze mediche scivolava a riserva di qualche ministro economico per legittimarsi e di qualche sperimentatore di farmaci per coprire con una coltre di nebbia la scomparsa della facoltà di medicina. Due storie, due culture millenarie, che taluni personaggi di “variegata – provenienza o appartenenza politica avevano portato sulla strada della “perdizione -. Ci siamo convinti – forse illudendoci – che dovessimo fermare “l’abolizione” non solo della nobiltà della storia della Comunità Senese ma anche della operosità intelligente, geniale. spesso guida del nuovo. A Siena Achille Sciavo, senza multinazionali alle spalle, mise a punto i primi vaccini.
Caro Andrea Valenti, da ogni angolo della provincia i nostri amici hanno dato la propria disponibilità ad arruolarsi insieme a noi senza sbattere ia porta in faccia ad alcuno. Su un argomento, in particolare, si concentrava la nostra attenzione: il Comune dí Siena. La città chiedeva una persona diversa alla guida del Comune: tu ne eri consapevole e consenziente. Dopo le elezioni legislative del 4 marzo ti sei fatto avviluppare nei meandri di coloro che Siena l’hanno vista praticamente in cartolina, dando perciò l’impressione di lasciare campo libero a coloro che riscosso il pedaggio parlamentare avessero il timore di doversi impegnare in una competizione elettorale vera, fatta di contenuti e di scelte che potevano dar fastidio ai manovratori romani ed oltre.
Noi, caro segretario, non fuggiamo ma ti chiediamo di addossarti la responsabilità delle scelte sbagliate che noi non abbiamo né voluto né condiviso. Tu hai preso impegni che non sei riuscito a mantenere e così Siena è perduta. Ti preghiamo di smetterla di balbettare ritornelli privi di futuro, anzi quasi infantili alla ricerca dei colpevoli, evitando un’analisi politica inerente il territorio. Il ballottaggio a Siena, semmai ti sia sfuggito, ha dimostrato che la somma dei numeri non è sufficiente a “drogare” la testa agli elettori.
Raffaella Senesi, vicesegretario e dirigente Enti locali