SIENA. Ogni volta, il candidato a Sindaco Piccini – Pacciani riesce a regalarci commenti a dir poco esilaranti.
L’ultimo è quello relativo alle mense scolastiche, con il quale attacca il nostro Assessore Benini.
Gli elettori senesi devono sapere che proprio l’Assessore Benini e l’Amministrazione De Mossi hanno deciso di prevedere uno sconto del 20% sulle tariffe previste per i non residenti, dietro la presentazione di idonea documentazione ISEE (per i redditi sotto i 15mila Euro), andando così a tutelare le fasce economicamente più deboli che, per necessità, iscrivono i propri figli alle scuole di Siena e non coloro che lo fanno per prestigio, snobbando le scuole del proprio territorio comunale di residenza.
E’ evidente che, per i comuni contermini, Siena deve essere sempre e comunque una “mucca da mungere” ed i cittadini senesi più “bischeri” di quelli che risiedono nei comuni dell’hinterland, visto che, ad esempio, il Comune di Monteriggioni applica la tariffa massima per le mense scolastiche dei non residenti ed il Comune di Asciano ha preteso circa 20mila Euro di contributi dal Comune di Siena, per ospitare i giovani studenti senesi delle Taverne che frequentano le scuole di Arbia Scalo, nel Comune di Asciano.
Infine, dopo la previsione dello sconto del 20% per le fasce ISEE, nella raccomandata inviata al Presidente della Provincia e riguardante un confronto con i comuni contermini, l’Assessore senese Benini aveva già segnalato il punto che tutto il territorio utilizzasse il criterio delle fasce ISEE per accogliere i non residenti, purché i rispettivi comuni di residenza, sulla falsariga di quanto già fa Asciano con Siena, si facessero carico di rifondere il Comune dove si trova la scuola non frequentata dal bambino o dalla bambina non residente.
Uniti per Siena