Viola deve incassare per soddisfare gli impegni presi con l'Eba
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di Red
SIENA. Le ultime indiscrezioni che arrivano da Rocca Salimbeni, ci dicono che sarebbe stata presa una decisione finale sulla vendita del pacchetto di maggioranza di Biverbanca. Delle due offerte d’acquisto per 60 per cento dell’istituto del nordest piemontese messo in vendita da Monte dei Paschi di Siena per fare cassa (circa 200 milioni che devono andare a integrare il capitale aggiuntivo richiesto dall’autorità europea), la preferenza sembrerebbe andare verso la Cassa di Risparmio di Asti. E’ vero che è una realtà più piccola rispetto alla concorrente Popolare di Vicenza, ma ha ottenuto il gradimento delle Fondazioni Caribiella e Carivercelli che si dividono il pacchetto di minoranza, ma sono in grado col 40% di incidere sulla governance dell’istituto. Ricordiamo che invece lo scopo del gruppo bancario guidato da Gianni Zonin è invece di diluire la quota in mano al territorio aspirando al controllo assoluto di Biverbanca. Dove i soci piemontesi non intendono cedere neppure uno spillo. Da Asti giunge la conferma che sabato, a Milano, c’è stato un incontro tra i vertici di CariAsti e Mediobanca. L’obbiettivo del Monte dei Paschi è quello di portare a casa immediatamente il risultato e quindi ha bisogno che non si sollevino ulteriori problemi. La scadenza con l’Eba è per il prossimo 30 giugno, una data ormai vicinissima con i risultati già sotto la supervisione di Banca d’Italia.