Numerose le idee scaturita dai tavoli tematici
SIENA. Una amministrazione più inclusiva che sappia ascoltare i cittadini e consideri i loro bisogni per una migliore programmazione dei servizi che renda Siena più sostenibile e mantenga alti gli standard di vivibilità, promuovendo l’interazione tra sapere ed innovazione per rilanciare economia e occupazione sul nostro territorio, rendendolo attrattivo anche per le nuove generazioni che vi devono trovare opportunità e valorizzazione.
E’ questo il minimo comun denominatore delle numerosissime proposte emerse ai tavoli del “Cantiere Democratico” organizzato venerdì scorso dal Partito Democratico di Siena al Circolo di Sant’Andrea che ha visto una grande partecipazione di iscritti, simpatizzanti cittadini, rappresentativi dell’associazionismo culturale e della solidarietà, del dono e del volontariato, del mondo dei diritti (dalla salute alla tutela del lavoro), delle organizzazioni economiche e della ricerca ed innovazione.
Le idee scaturite da ogni singolo tavolo di confronto sono state illustrate al candidato sindaco Bruno Valentini dai vari moderatori in conclusione di serata e saranno oggetto di ulteriore perfezionamento nei prossimi giorni fino a diventare il distillato della proposta con la quale il PD cittadino intende contribuire al programma elettorale per la città delle prossime amministrative.
Si va dalle riflessioni del tavolo della Siena di Qualità moderato da Alessandro Masi e Claudia Cardone, per il quale la città futura deve partire dal dialogo con l’Università e con le imprese, incluse le piccole aziende innovative, dando vita ad un’azione sinergica in un sistema Siena che veda l’Amministrazione Comunale come elemento di sintesi e di coordinamento delle politiche territoriali, nel quale si possano rispecchiare, in chiave innovativa, le tradizioni della città e le esigenze culturali e professionali dei suoi abitanti.
A quelle del tavolo Siena inclusiva moderato da Rita Petti e Simone Petricci per il quale la cultura è un attivatore sociale, di coesione e di crescita che si interfaccia con tutti gli ambiti. Il Comune, non più finanziatore ma facilitatore, ha il compito di creare il contesto per produrre cultura sia a livello sociale che industriale, aumentando il bisogno di cultura della città, alleandosi con scuola e università, e di essere di riferimento per le istituzioni.
Il tavolo della Siena del Benessere moderato da Fiorenza Anatrini e Gianni Guazzi inerente il diritto alla salute dei cittadini, che si può realizzare solo se si difendono i principi fondamentali su cui si basa il modello sanitario nazionale e regionale: universalità, equità, che devono prevedere riduzione delle liste di attesa e la riorganizzazione dell’orario dei servizi diagnostici e di quelli ambulatoriali, il rafforzamento dell’offerta dei servizi territoriali, in particolari quelli in continuità Ospedale Territorio; un investimento urgente nell’ammodernamento e nella ridefinizione di tutta la struttura del Policlinico Senese, così come ha proposto recentemente il Direttore Generale.
Il tavolo della Siena Solidale e Sicura moderato da Chiara Iacomelli e Francesco Caroni, che intende portare avanti politiche che favoriscano al meglio l’interazione tra il comune e le associazioni di volontariato senesi, oltre a cercare una semplificazione amministrativa, con il potenziamento dello sportello unico o con un nuovo organo di raccordo che permetta una crescente sinergia e un ampliamento della rete esistente. Grazie alla cultura della solidarietà e della prevenzione che ci sono risultati concreti anche in termini di sicurezza, per quanto sia necessario insistere sul completamento di video sorveglianza anche nei quartieri periferici; la reintroduzione del vigile di quartiere sul territorio e un potenziamento della polizia municipale in vista dei servizi di prossimità.
Il tavolo della Siena Sostenibile moderato da Paolo Mazzini e Gianni Porcellotti che vuole una città che salvaguardi le risorse e le incrementi pensando alle generazioni future, che si digitalizzi sempre più per fornire servizi calibrati (raccolta rifiuti, trasporti, salute) riducendo gli sprechi, che protegga l’occupazione tradizionale e sostenga quella innovativa, che accolga i cittadini, gli studenti, i lavoratori e i turisti in una città accessibile a tutti ma gelosa del proprio equilibrio, che affronta lo sviluppo territoriale puntando sulla integrazione con le comunità circostanti per connettere meglio e riusare al massimo ciò che è già stato costruito.
Infine il tavolo della Siena Giovane moderato da Ginevra La Russa e Federico Chiezzi che chiede maggiore investimento pubblico sulle nuove generazioni (formazione, rapporto con lavoro, cultura) a partire dalla costruzione di uno spazio di aggregazione giovanile, un luogo in cui potersi incontrare e intrattenersi per sviluppare competenze in attività di tipo creativo, culturale, ludico, di informazione e di formazione finalizzate alla promozione dell’agio e alla prevenzione del disagio.
Soddisfatto della partecipazione e dell’elaborazione il segretario comunale Simone Vigni secondo il quale il partito, una volta archiviata la lunga fase della scelta della candidatura a sindaco, dimostra di essere l’unico soggetto politico in grado di muovere energie qualificate e competenti per produrre idee che provengono da una cultura di governo e dalla indubbia capacità di analisi della società e dei suoi bisogni.