"Molteplici e piccoli-medi interventi, coinvolgere prevalentemente aziende del territorio con relative ricadute sullo stesso
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di Augusto Mattioli
SIENA. Anche per Massimo Sportelli, candidato sindaco della lista civica Siena Civitas, la lingua batte dove il dente duole. Il dente che fa male sono le tasse, che nella campagna nazionale prima e locale poi sono e saranno uno dei temi di dibattito. Questa mattina Sportelli (che si è presentato in conferenza stampa avendo alle spalle il simbolo della sua lista, un barbero bianconero e la scritta Spqs, acronimo di Sportelli sindaco qualificare Siena), ha parlato su temi economici che riguarderanno Siena sottolineando la questione tasse, ovviamente quelle di competenza comunale Sportelli è ha iniziata una considerazione. Quella nel bilancio del comune è possibile trovare risorse, nell ‘arco di 5 anni per 64 milioni di euro, circa 12, 13 milioni all’anno. Secondo il candidato sindaco il comune non ha fatto molto per ridurre le tasse.
Se sarà eletto, Sportelli non sarà però la riduzione delle tasse il suo primo provvedimento. I milioni che – secondo i conti degli esperti econoimisti di cui si avvale – avrà a disposizione all’inizio del suo mandato serviranno per “interventi mirati sulla qualità urbana, di rapida cantierabilità, sulla sicurezza urbana, creando un circolo virtuoso”. Nel secondo anno, ma bisognerà vedere se le cose andranno come dice Sportelli, il calo delle tasse di competenza del comune potrebbe concretizzarsi. Tra i progetti di Sportelli per trovare risorse, un ufficio bandi che guardi oltre la città e la stessa Italia, di taglio europeo, sull’esempio della regione Veneta. Poi per dare concretezza a questa linea di lavoro Sportelli parla di coinvolgimento dei privati nei vari progetti. Ovviamente si pensa anche ad utilizzare professionalità dell’università, dell’azienda , ospedaliera, senza scordarsi della Fondazione con quel gruzzoletto di patrimonio che le è’ restato dopo la crisi. Sportelli non manca di guardare anche fuori le mura pensando ad una collaborazione con i comuni vicini per progetti che interessino i rispettivi territori ma anche battendo cassa pensando di redistribuire certe spese sostenute solo dal capoluogo. Sempre in tema di soldi Sportelli ha proposto di puntare ad una nuova legge speciale per Siena di cui dovrebbero far carico i parlamentari eletti a Siena. Sportelli si è avventurato nelle questioni paliesche con lo scopo di aprire un dibattito “con più soggetti”. Tema importante , difficile da affrontare in una campagna elettorale che certo non avrà toni bassi e che rischia di essere strumentalizzato a fini elettorali. Sportelli ha sottolineato in ogni caso come il comune sia “produttore e regista del palio” ma con un ruolo non certo secondario delle contrade. Anche sulla giustizia paliesca. E non ha mancato di toccare il tema dei recenti interventi della magistratura su certi episodi. “Occorre creare le condizioni- ha sottolineato – perchè la Procura nelle questioni del palio non c’entri ”.
Lo schema di Sportelli
Dall’analisi fatta e confermata dal gruppo di lavoro che affianca Sportelli, ci sono reali possibilità per investire fin da subito: 64 milioni circa in 5 anni, 12-13 milioni annui.
L’indirizzo del candidato verte su:
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Molteplici e piccoli-medi interventi, prevalentemente mirati al miglioramento del decoro, della sicurezza e della qualità urbana, creando le condizioni per progetti di rapida cantierabilità che potranno coinvolgere prevalentemente aziende del territorio con le relative ricadute sullo stesso.
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Ruolo di facilitatore del Comune, nei confronti di enti esterni pubblici e privati, per attrarre nuove risorse: ufficio bandi di taglio Europeo nel cui ambito saranno coinvolte professionalità multidisciplinari provenienti da Università, Fondazione, Ccia, Azienda Ospedaliera, che permettano l’attivazione di leve finanziarie, ad oggi non attive.
Soli 322mila euro avuti, ad oggi in questo mandato, da trasferimenti da fondi comunitari ed internazionali (fondi europei).
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Coinvolgere i Comuni vicini in progetti di area, in un’ottica di rilancio dell’intero comprensorio Senese. Se da una parte favoriranno l’aumento di investimenti per tutti i soggetti, dall’altra potrebbero contribuire alla condivisione di una redistribuzione del carico eccessivo di tasse che la Città da sola sta pagando per servizi erogati anche ai comuni limitrofi.
Il Centro storico della città di Siena è sito UNESCO dal 1995 a seguito di importanti decisioni che hanno contribuito a mantenere intatte le caratteristiche architettoniche, artistiche e culturali della città, come essere stata la prima città italiana ad istituire una ZTL nel proprio nucleo abitativo, insieme all’attività costante compiuta dalle “Contrade” nel tramandare la propria cultura civica e sociale nel sorso dei secoli. L’avvenuta salvaguardia del Centro Storico nel corso degli anni è stata possibile grazie alle risorse del Monte dei Paschi di Siena, ma anche alla legge Speciale per Siena che ha permesso in determinati momenti storici di evitare forme di degrado urbano. La mancanza in futuro delle risorse di MPS ed la continua crescita delle presenze turistiche richiederanno una attenzione particolare che dovrà interessare tutti i livelli istituzionali, senza lasciare il peso della responsabilità alla sola comunità senese.
– Verrà proposto ai candidati parlamentari di qualunque appartenenza politica di sostenere con forza il rifinanziamento della Legge Speciale per la Città di Siena.
E’ possibile diminuire le nostre Tasse ma solo tra 2 anni, dal recupero di risorse nella spesa corrente ( es. scuola Rinaldo Franci) e dopo aver rianimato l’economia del territorio dalla quale si potrà iniziare a produrre benefici fiscali a partire dal lavoro autonomo e delle professioni.
Parlando di Palio, Sportelli avanza delle proposte per quanto riguarda la giustizia paliesca e quella ordinaria, ad oggi al centro dell’attualità cittadina: “Sono convinto che non parlare dei problemi delle cose a noi più care, vuol dire poi non averle realmente a cuore. Per questo voglio assolutamente essere agente provocatore in modo da sollevare sul Palio e le Contrade dibatti e proposte”.
Queste le proposte di Sportelli:
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Individuazione dei soggetti principali della macchina Paliesca. Il Comune deve avere un ruolo centrale, essere attore principale e regista che deve collaborare con le Contrade attori comprimari e cosceneggiatori. Nella giustizia paliesca non si possono fare applicazioni per tabula. Nelle sanzioni c’è stata, nel tempo, variazione di disvalore. Lo strumento sanzionatorio deve essere flessibile e certo. La proposta è lasciare invariato l’esistente: il Comune farà le proposte sanzionatorie, ma si può inserire una votazione obbligatoria ma non vincolante da parte di un collegio delle Contrade stesse. A questo punto, sempre il Comune, se condivisa, si limiterà ad erogare la sanzione. Se non condivisa, applicherà la sanzione opportuna ma emettendo un principio di indirizzo, ovvero le motivazioni alle quali vuole che ci si uniformi in futuro.
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Deve essere elaborato con tutti gli organi competenti un meccanismo che permetta Il Palio non è una rappresentazione turistica, ma una festa partecipata e vera, così come i Contradaioli sono parte inscindibile dell’evento ed accettano tutta una serie di regole: dall’accompagnamento del cavallo, alla scesa dal palco e quant’altro. Se si pensa a manifestazioni sportive di conflitto come il pugilato, ma anche semplicemente al calcio o al rugby, tanti fatti altrimenti considerati reati nella vita ordinaria, non sono in quella sede perseguibili perché regolamentati ed accettati dai partecipanti. Esistono esempi anche al di fuori delle manifestazioni sportive come accade nel calcio in costume o nelle manifestazioni di massa come la battaglia delle arance di Ivrea. Questa può essere una via per non sollevare responsabilità penali se i comportamenti stanno nel rispetto dei regolamenti. Altrimenti se questi vengono disattesi, ogni azione dovrà essere repressa con la massima severità.