Il Comune e la Provincia si devono attivare per rendere il nostro territorio più attrattivo per gli investimenti dice il Carroccio

SIENA. «Parlare di crisi quando una situazione si protrae da anni può risultare fuorviante. Segno distintivo della crisi, infatti, è la temporaneità della situazione, elemento che invece manca alla situazione della camperistica valdelsana che ormai va avanti da diversi anni. Quella del camper non è una semplice crisi, ma un vero e proprio segnale che il settore deve al più presto innovarsi e cercare strade alternative allo sviluppo. Pensare di andare avanti ancora con le ore di cassa integrazione o con i contratti di solidarietà non porterà certamente alla risoluzione del problema, che è di base e sostanzialmente strutturale. Alla Lega non piace alzare la voce, come fanno i sindacati, per chiedere il mantenimento dei posti di lavoro “tout court”, o almeno non crediamo che sia una soluzione risolutiva dei problemi della camperistica. Questo continuo doping dell’economia e della relativa forza lavoro con posizioni politiche asfittiche e anti-cambiamento, non fa bene al nostro sistema produttivo e ne limita fortemente lo sviluppo. Si può agire in tanti modi per salvaguardare i posti di lavoro, ma quello di “imporre” agli imprenditori i livelli occupazionali non crediamo sia il migliore. Piuttosto, il Comune e la Provincia si devono attivare per rendere il nostro territorio più attrattivo per gli investimenti in modo da creare posti di lavoro nuovi al fine di scongiurare ridondanti crisi che si protraggono ormai da troppi anni. Proprio l’esatto contrario di quanto deciso lo scorso fine settimana dai soci della società consortile “Etruria Innovazione”, tra i quali si annoverano la Regione Toscana (42% del cap. soc.), la Provincia di Siena, il Comune di Siena e la CCIAA di Siena, rispettivamente con il 5,56% di quote ciascuno, che hanno deciso di mettere in liquidazione la società a capitale pubblico che si occupava di innovazione e competitività ed aveva da pochi mesi iniziato importanti progetti anche nel settore della camperistica e del mobile con il progetto Polo CENTO. La Lega Nord, conscia dell’importanza che riveste l’innovazione in un’ottica di sviluppo dei sistemi produttivi, farà delle interrogazioni in Provincia ed in Regione per sapere che fine faranno questi progetti e dove finiranno i soldi pubblici finora investiti».