Nel workshop di ieri individuate le proposte su cui concentrare l

POGGIBONSI. Sinergie, progettazione condivisa, nuovi prodotti ma anche rafforzamento dell’immagine aziendale e nuove tecnologie. Queste alcune delle proposte emerse dell’analisi congiunta che ha riguardato i settori del camper, del mobile e dell’arredo e delle macchine per il legno, oggetto ieri 25 maggio di un workshop integrato nell’ambito del progetto di area “Competitività e Innovazione in val d’elsa”. Negli ultimi due mesi i tre settori, fra i più importanti dell’economia locale, sono stati oggetto di tre workshop dedicati, nei quali sono stati presentati e discussi i risultati dell’approfondita analisi che ha coinvolto circa 45 imprese.
“Quello di ieri – dichiara Angelo Minutella, assessore alle Politiche per l’Economia locale del Comune di Poggibonsi, capofila – è stato un importante incontro di ‘laboratorio’ per confrontarsi sulle direttrici generali del sistema territoriale e dei tre settori industriali con lo scopo di selezionare le linee più aderenti alle aspettative ed agli obiettivi e su queste concentrare l’attività di progettazione delle soluzioni”.
L’obiettivo del progetto “Competitività e Innovazione” è quello di individuare aree di innovazioni sostenibili e di miglioramento competitivo del sistema territoriale con lo scopo di creare opportunità di recupero di competitività, in tempi relativamente brevi, a beneficio della tenuta del sistema produttivo e quindi del sistema occupazionale e sociale del territorio.
“Un progetto – dice Minutella – unico ed originale in ambito tecnico, scientifico ed accademico, e che in breve tempo (cinque mesi da gennaio a maggio) ha generato un risultato complessivo particolarmente interessante. Soprattutto, come sottolineato dal professor Lombardi dell’Università di Firenze, per il fatto che da un approfondimento di analisi sul piano internazionale questo progetto è tra i più innovativi ed è sulla frontiera dell’innovazione internazionale, per aver integrato in un unico piano di intervento territoriale molti settori diversi, molte ed eterogenee competenze di più dipartimenti di ricerca universitari”.
Il workshop
Complessa la gamma di proposte presentate che riguardano idee di innovazione di processo e di sistema che produrranno idee di nuovi prodotti all’interno di ogni singola impresa; attività e azioni trasversali ai settori industriali che stimoleranno la creazione di piattaforme tecnologiche, poli di competenza, progetti di reti di impresa, progetti di “sistema territoriale”; idee specifiche per ognuno dei tre settori che stimoleranno la ricerca di nuovi materiali, nuovi mercati, nuove aggregazioni, nuove idee di prodotti.
Le proposte, organizzate in gruppi omogenei per tipologia e azione, sono state presentate dai ricercatori del CSM e dell’Università di Firenze che hanno condotto la ricerca Per quanto riguarda le innovazioni “tecnico-economiche queste determinano nuovi processi produttivi, nuovi materiali, nuove tecnologie, nuove tipologie di prodotti, nuovi e diversi mercati, nuovi e diversi modi di utilizzare i prodotti. Le innovazioni dei “modelli di business”riguardano invece sinergie fra diverse filiere industriali, sinergie fra settori, progettazione condivisa. Le innovazioni dei “modelli di management” indicano la necessità di aggregazioni fra imprese, aggregazioni di processo su obiettivi comuni, aggregazioni sull’utilizzo delle risorse, mentre le innovazioni sul rapporto con il “contesto ambientale” interessano l’identità territoriale e il rafforzamento dell’immagine del sistema aziendale. I risultati del workshop confluiranno nel rapporto finale che indicherà le direttrici di innovazione realizzabili.
All’incontro erano presenti i Comuni della Valdelsa, la Provincia di Siena, la Camera di Commercio, l’Associazione Industriali, la CNA, la Banca Monte dei Paschi di Siena, la Banca del Credito Cooperativo di Cambiano, il Centro Sperimentale del Mobile e dell’Arredo, Il Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura (TAD) “Pierluigi Spadolini”, il Dipartimento di Metodi e Tecniche per l’innovazione (DMTI) dell’Università di Firenze, il Laboratorio di Economia dell’Innovazione (LEI) “Keith Pavitt”, coordinati dal Prof. Mauro Lombardi (PIN scrl e Università di Firenze), nonché le più importanti imprese dei tre settori, fra quelle che hanno partecipato all’analisi.
Il progetto “Competitività e Innovazione in Valdelsa” è la prima applicazione del ‘Protocollo per la creazione di un sistema integrato di supporto e valorizzazione delle attività economiche e per il rilancio della competitività’ firmato dai Comuni valdelsani: Poggibonsi capofila, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, San Gimignano, Monteriggioni, Radicondoli e Barberino Val d’Elsa. La realizzazione è stata affidata al Centro Sperimentale del Mobile (CSM) ed al Polo Universitario (PIN) dell’Università di Firenze.
Il progetto si articola attraverso interventi su sei specifici settori, che sono stati selezionati da un qualificato gruppo di lavoro composto dalle istituzioni, dalle associazioni di categoria, dagli istituti bancari. Dopo i primi tre settori seguiranno gli altri: meccanica per le macchine edili, vetro e cristallo, agroalimentare. Il progetto è finanziato dalle istituzioni locali, dalla Camera di Commercio e da Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca del Credito Cooperativo Cambiano, Banca del Credito Cooperativo di Monteriggioni e Chianti Fiorentino.