“Per superare la profonda crisi produttiva e occupazionale del distretto industriale della Valdelsa – motivano Ceccuzzi e Cenni – non sarà sufficiente l’impegno delle sole istituzioni locali, ma occorreranno anche politiche di respiro più ampio. Un’attenzione particolare dovrà essere rivolta alle famiglie, colpite profondamente dalle ricadute sociali che questo momento di incertezza porta con sé. In questa fase di crisi prolungata, infatti, è fondamentale che ci siano risorse adeguate per coprire la Cigo, cassa integrazione ordinaria; la Cigs, cassa integrazione straordinaria, e la cassa integrazione in deroga. Il rischio è che i tempi della ripresa siano molto lunghi e, pertanto, ci impegneremo ad esaminare l’ultimo decreto, che verrà discusso la prossima settimana in Aula, e a verificare la copertura di questi strumenti.
“Crediamo, quindi – vanno avanti Ceccuzzi e Cenni – che il governo debba intervenire, in collaborazione con la Regione Toscana e con gli altri enti coinvolti, per contribuire fattivamente al rilancio di due settori che hanno una rilevanza locale, nazionale ed internazionale. Non dimentichiamo che la ex Calp produce oltre il 90 per cento del cristallo italiano e che sono oltre 4mila le persone che lavorano nel settore del camper in Valdelsa. Il provvedimento in esame include già misure e finanziamenti specifici per determinate realtà territoriali italiane, come i sistemi produttivi locali delle armi di Brescia e dell’illuminazione del Veneto. Con l’accoglimento di questo ordine del giorno, ci auguriamo che anche i distretti valdelsani del camper e del cristallo possano essere coinvolti in iniziative di reindustrializzazione, attraverso agevolazioni negli investimenti produttivi e aiuti nell’attrazione di risorse”.