Il programma prevedeva il blocco delle tariffe per i servizi comunali
SIENA. Come può la Giunta guidata da Maurizio Cenni non intervenire sulla situazione del Campansi? Ricordo che ben cinque membri del cda su sette sono nominati direttamente dal Comune.
Visto che le nomine nei cda sono di stampo fiduciario, qual è la fiducia del sindaco, della sua Giunta e della maggioranza del Pd che hanno avuto nel nominare gli attuali amministratori e il Presidente dell’Asp, se poi questi non recepiscono gli indirizzi di chi li ha nominati? Forse Cenni e il Pd sono d’accordo con la scelta di aumentare le rette e non fanno altro che fare come i ladri di Pisa, che di giorno litigano e di notte vanno a rubare insieme.
Cinque anni fa, una delle tante promesse non mantenute dagli allora Ds in campagna elettorale prevedeva il blocco delle tariffe per i servizi comunali, tra i quali le mense scolastiche (che sono raddoppiate), i trasporti scolastici (anch’essi raddoppiati) e le rette delle residenze per anziani (che hanno raggiunto una cifra spropositata). Il non mantenimento di tali promesse può far comodo per fare una strumentale campagna elettorale, incolpando magari il Governo per decisioni che sono dovute essenzialmente alla scarsa capacità politica di chi amministra i nostri territori e che risponde essenzialmente al nome del Pd e dei suoi esponenti.
La colpa di ciò che sta succedendo a Siena, però, non è dell’Amministrazione comunale, ma direttamente del Partito Democratico del quale l’onorevole Franco Ceccuzzi ne è uno degli esponenti di punta. Quello stesso partito che ha sempre sostenuto questa Giunta anche dinanzi a scelte impopolari ed assurde».
Loretana Battistini
candidato sindaco Lega Nord Siena