SIENA. Il 9 Novembre 2015, l’ufficio Comunicazione dell’ASL di Siena ha utilizzato l’e-mail interna della struttura pubblica per invitare i dipendenti a partecipare ad un incontro sulla riforma sanitaria toscana, promosso dal gruppo Pd regionale che si sarebbe tenuto quella sera stessa presso l’auditorium della Confesercenti, cui hanno partecipato vari esponenti del Pd, come i consiglieri regionali Scaramelli e Bezzini, la segretaria provinciale Silvana Micheli e l’assessore regionale Saccardi.
Questa iniziativa di stampo evidentemente politico e partitico, è contro l’etica di un’Azienda Ospedaliera locale, che non dovrebbe avvalersi dei propri mezzi di comunicazione e dei propri uffici, per promuovere una manifestazione di partito, di qualsiasi colore esso sia, perché dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, soprattutto quando si parla di salute.
Questo fatto, di per sé grave, si somma al fatto che la Pubblica Assistenza, tramite il proprio presidente Vareno Cucini nel settembre 2015 ha negato l’utilizzo della propria sala al Comitato promotore del Referendum sulla riforma sanitaria toscana, sostenendo che si trattava di un’iniziativa partitica. Scelta legittima quello del Presidente Cucini, ma che fa riflettere come si cerchi di boicottare le iniziative scomode al PD locale e regionale.
Per questi motivi ho depositato un’interrogazione in cui chiedo al signor sindaco se ritiene opportuno che la ASL di Siena promuova tramite i propri uffici e con il proprio personale una manifestazione di partito e che si apra un’indagine interna per individuare i responsabili. Il fatto ha suscitato scalpore anche nel consiglio regionale Toscano, dove diversi consiglieri di opposizione hanno depositato un’interrogazione urgente sulla mia stessa linea.
Ernesto Campanini (capogruppo Sinistra per Siena, RC, SsM)