Burresi e i componenti la direzione provinciale che hanno sostenuto la sua candidatura hanno votato contro il documento proposto da Guicciardini
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SIENA. “La direzione provinciale del Pd di Siena esprime pieno sostegno per la posizione della Fondazione MPS circa il previsto aumento di capitale tesa a proteggere, difendere e valorizzare il patrimonio della Fondazione stessa.” E’ quanto proposto da un emendamento indicato da Riccardo Burresi alla direzione provinciale del Pd riunita per discutere delle vicende del Monte dei Paschi. Inoltre, Burresi e i componenti la direzione provinciale che hanno sostenuto la sua candidatura al congresso, hanno votato contro il documento proposto da Guicciardini ritenendolo inadeguato: “Se l’aumento di capitale fosse fatto a Gennaio, come fortemente voluto da Profumo, la Fondazione MPS sarebbe annientata, la banca sarebbe in mani di speculatori stranieri e altre migliaia di posti di lavoro sarebbero cancellati da Siena, compromettendo per sempre il suo futuro. Ci auguriamo che l’aumento di capitale abbia successo ma nei tempi dovuti. E’ troppo poco e troppo facile dire che il Pd auspica una sintesi tra Banca MPS e Fondazione MPS sulla vicenda dell’aumento di capitale. Non si può dire, come proposto da Guicciardini, che dobbiamo salvaguardare il patrimonio della Fondazione e fare l’aumento di capitale prima possibile perché è una grave contraddizione. Dire tutto e il contrario di tutto è un vecchio metodo che non accettiamo, la politica deve scegliere da che parte stare con chiarezza. Noi abbiamo scelto il cambiamento, abbiamo scelto che il PD non deve occuparsi della gestione delle banche ma di esprimere indirizzi nell’interesse generale del nostro territorio e dei suoi cittadini. Ecco perché oggi abbiamo scelto con trasparenza di stare dalla parte della Fondazione MPS nella sua azione tesa a salvaguardare il proprio patrimonio, con l’auspicio che l’aumento di capitale abbia il successo necessario nei tempi migliori per il nostro territorio e banca MPS torni a creare ricchezza attraverso la sua redditività.”
Inoltre, gli emendamenti presentati da Burresi esprimono forte preoccupazione per la riduzione del valore di borsa del titolo Banca MPS di oltre il 40% dal 27 aprile 2012, data nella quale è stato eletto il nuovo management, ad oggi; per la mancanza di controlli adeguati da parte dei soggetti preposti per una drastica riduzione del valore di borsa del titolo di Banca MPS degli ultimi giorni; per la presentazione da parte del nuovo management di 7 trimestrali consecutive in perdita; per la perdita di posti di lavoro causati dall’operazione di esternalizzazione che nei prossimi 6 anni costerà a Banca MPS oltre 100 milioni di Euro; per una operatività e discrezionalità decisionale del nuovo management in occasione del previsto aumento di capitale di Banca MPS che mette in discussione il legame tra il territorio di Siena, la Fondazione MPS e Banca MPS così come espresso dal Sindaco di Siena: “Siena non può assistere inerme a questa sorta di colpo di stato per cui la banca si libera di un proprietario che non è più assillante come un tempo”; per l’allarme lanciato dalla Fondazione MPS che ha dichiarato in merito previsto aumento di capitale di Banca MPS: “La banca ritiene che il momento migliore sia gennaio ma per noi questa accelerazione rappresenterebbe l’azzeramento del patrimonio della fondazione.”
Inoltre, gli emendamenti presentati da Burresi esprimono forte preoccupazione per la riduzione del valore di borsa del titolo Banca MPS di oltre il 40% dal 27 aprile 2012, data nella quale è stato eletto il nuovo management, ad oggi; per la mancanza di controlli adeguati da parte dei soggetti preposti per una drastica riduzione del valore di borsa del titolo di Banca MPS degli ultimi giorni; per la presentazione da parte del nuovo management di 7 trimestrali consecutive in perdita; per la perdita di posti di lavoro causati dall’operazione di esternalizzazione che nei prossimi 6 anni costerà a Banca MPS oltre 100 milioni di Euro; per una operatività e discrezionalità decisionale del nuovo management in occasione del previsto aumento di capitale di Banca MPS che mette in discussione il legame tra il territorio di Siena, la Fondazione MPS e Banca MPS così come espresso dal Sindaco di Siena: “Siena non può assistere inerme a questa sorta di colpo di stato per cui la banca si libera di un proprietario che non è più assillante come un tempo”; per l’allarme lanciato dalla Fondazione MPS che ha dichiarato in merito previsto aumento di capitale di Banca MPS: “La banca ritiene che il momento migliore sia gennaio ma per noi questa accelerazione rappresenterebbe l’azzeramento del patrimonio della fondazione.”