“Chi parte dai candidati per Siena non fa l’interesse della città, prima servono progetti condivisi”
SIENA. Da Riccardo Burresi (Associazione Idee) riceviamo e pubblichiamo.
“Il rinnovo del Parlamento sembra anticipato a subito dopo l’estate e l’azienda più grande e importante di Siena non può essere di nuovo preda della speculazione politica della prossima battaglia elettorale. La banca e la città sono state oggetto di un vergognoso attacco mediatico. Poteri forti hanno cercato di demolire Siena. Adesso basta. E’ necessario l’ingresso dello Stato il prima possibile per evitare lo sciacallaggio elettorale di chi per prendere qualche voto mette a rischio l’opportunità di ripresa e sviluppo della nostra azienda più importante e di tutta la nostra comunità. Così come è necessario che a pagare il mostruoso pasticcio del Monte dei Paschi siano i responsabili e non i dipendenti che anche in occasione dell’ultimo tentato aumento di capitale hanno dimostrato una straordinaria professionalità raccogliendo quasi 2,5 miliardi di euro. Siena ha bisogno di idee forti per uscire dalla crisi e di una classe dirigente all’altezza della sfida del futuro. La priorità adesso è costruire una visione della città per i prossimi dieci anni attorno alla quale costruire una squadra di governo.
Chi ha già pronto uno o più candidati e chi è già pronto a dividersi per l’occupazione delle poltrone non fa l’interesse di Siena. Così come non fa l’interesse della città chi nel passato ha fallito e oggi pensa di rifarsi il trucco e presentarsi come un paladino del futuro. Prima servono i progetti, poi le alleanze, poi i candidati. Con una priorità: il lavoro. Come creiamo nuove opportunità di lavoro per Siena? Come facciamo tornare le aziende a investire sul nostro territorio? Come accompagniamo le nostre imprese fuori dalla crisi? Abbiamo dato il nostro contributo individuando nelle scienze della vita, l’agroalimentare e la cultura tre settori prioritari per lo sviluppo di Siena. Ecco perché crediamo che senza la condivisione di un progetto di futuro ogni candidatura rappresenta o il tentativo di ritorno del passato o la corsa ad accaparrarsi una poltrona. E questo non è l’interesse di Siena”.