E invita la Provincia a guidare il cambiamento
“Aver coinvolto la Fondazione Mps – ha aggiunto Burresi – nel sostenere l’operazione di acquisizione di Antonveneta rappresenta il più grave errore e danno fatto alla Fondazione stessa e a tutta la nostra comunità. E non basta fare autocritica. Serve il cambiamento e la novità politica. Non vorrei che passasse un’idea pericolosa: i responsabili sono i manager della Banca Mps e una volta che saranno individuati dalla magistratura, la politica e le Istituzioni continueranno a fare come se niente fosse accaduto”.
“Essendo la Provincia di Siena l’unica istituzione presente sul territorio in quanto il Comune di Siena è commissariato – ha dichiarato ancora il presidente del consiglio provinciale – a noi spetta un ruolo di guida e responsabilità superiore rispetto al passato. La prima novità da introdurre è relativa allo statuto della Fondazione Mps. Il peso della politica nelle nomine della Fondazione Monte dei Paschi va assolutamente ridotto e occorre sancirlo immediatamente nel nuovo statuto prima delle prossime nomine. Il numero dei componenti della deputazione generale e amministrativa va necessariamente ridotto. Inoltre è indispensabile introdurre nello statuto un ruolo chiaro e determinante per le assemblee elettive come il nostro Consiglio Provinciale. La politica non deve più avere la parola decisiva sulle nomine e le attività della Fondazione Mps. I membri della Deputazione generale vengano decisi in maniera paritaria da tutte le istituzioni senesi”.
“Il rinnovamento e la discontinuità – ha detto ancora Burresi – sono una direzione verso la quale tendere. Ma bisogna saperle declinare con fatti concreti altrimenti restano delle belle parole vuote.
Il primo atto che i cittadini ci chiedono è quello di individuare la responsabilità politica di chi ha portato a questa insostenibile situazione del Monte dei Paschi. Ma soprattutto ci chiedono di voltare pagina, investendo su energie nuove, su nuove idee e nuove persone alle quali affidare la responsabilità del futuro”.