La priorità della nuova Provincia: creare lavoro abbassando le tasse cresciute del 200%

SIENA. “Nepi sarà il nuovo Presidente della Provincia di Siena. Da qui deve ripartire il PD, dopo giorni di furiosa tempesta. Se il PD vuole cambiare verso anche in terra di Siena – dichiara Riccardo Burresi della direzione provinciale del PD -, adesso serve guardare avanti insieme, chiudere con i disastri del passato, voltare pagina. Oggi una timida fiammella illumina il PD di Siena, non facciamola spengere perché sarebbe la parola fine e l’inizio del buio. L’Amministrazione Provinciale sarà eletta il 12 ottobre. Sette Sindaci sono i candidati del PD per il Consiglio Provinciale. Tante sono le sfide che abbiamo davanti. Per vincere serve un PD diverso, unito, plurale dove il confronto delle idee è il vero merito delle scelte. Perché percorrere le strade di ieri significa fallire. E cambiare – indica Burresi – significa dare speranza e opportunità. I responsabili dei disastri del passato hanno portato Siena e la sua provincia a toccare il fondo: abbiamo perso il Monte dei Paschi: un’impresa che dava lavoro a oltre 20.000 famiglie, le imprese grandi licenziano e spostano fuori Siena le loro unità produttive, le imprese piccole chiudono ogni giorno e non ne nascono di nuove, i giovani e le donne sono senza lavoro da anni, l’Università ha un calo di oltre 3.000 studenti. Nessuno sembra più volere investire nel nostro territorio perché questo ha perso competitività e le vicende sportive ne sono la triste e drammatica testimonianza. Adesso serve un progetto che dia speranza e opportunità alla nostra Provincia perché dobbiamo voltare pagina e tornare a correre. Questa – specifica Burresi – dovrà essere la priorità del nuovo Presidente della Provincia: sviluppare e tenere assieme un territorio enorme e diverso che va da San Gimignano a Piancastagnaio dove non ci sono cittadini di serie A e di serie B ma tutti hanno le stesse opportunità. Il primo atto da compiere dovrà essere quello di un concreto progetto di rilancio dell’economia con la creazione di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro. La riduzione della pressione fiscale dovrà essere un elemento centrale nel progetto di sviluppo delle imprese del territorio. Oggi imprese e cittadini pagano oltre il 60% di tasse. La pressione fiscale locale è cresciuta di oltre il 200% negli ultimi anni. Imposte, balzelli e divieti che pesano come macigni sull’attività di impresa, quotidianamente costrette a districarsi in una giungla di adempimenti di ogni tipo. Uno spreco di tempo e di denaro, che finisce per rendere meno competitivo il nostro sistema produttivo con la conseguenza di non creare nessun nuovo posto di lavoro. Ridurre le tasse è oggi una priorità e una sfida che può essere vinta. Serve cambiare e farlo in fretta perché meno tasse e meno burocrazia significa più opportunità per il lavoro e i giovani e nella nuova Provincia questo deve stare al primo posto. Ecco perché – conclude Burresi – non possiamo tornare indietro, a un passato buio e fallimentare, ma dobbiamo guardare avanti per cambiare verso al Pd di Siena.”