
SIENA. Dall’associazione Buongoverno Mps riceviamo e pubblichiamo.
“L’Associazione Buongoverno MPS ha presentato alcuni nomi per le nomine nella Deputazione Generale della Fondazione MPS.
Questa scelta è stata maturata anche in conseguenza della presa visione di coloro che risultano già candidati per questo ruolo. Abbiamo notato, con sorpresa e disappunto, che, accanto ad alcuni nomi nuovi e apprezzabili, figurano anche altri personaggi in qualche maniera riferibili ad un triste passato della città e, in particolar modo, a vicende strettamente collegate proprio a Banca MPS e Fondazione. Per questo motivo il Buongoverno MPS ha deciso di presentare le candidature di alcuni esponenti del suo Consiglio, che, a nostro giudizio, hanno tutte le caratteristiche per interpretare al meglio tale incarico.
In questo senso vogliamo ricordare che la Fondazione MPS ha visto un crollo drastico del proprio patrimonio, da circa 12 miliardi di Euro a circa 600 milioni attuali, proprio per gli errori e le scelte scellerate attuate da Deputazioni composte in gran parte da persone senza i necessari requisiti e soprattutto passive o fedeli a partiti o lobby varie. Questa mancanza di competenze, autonomia, e soprattutto coraggio, ha avuto il suo apice negativo in occasione della decisione di appoggiare il presidente del MPS Mussari nella scellerata acquisizione di Banca Antonveneta, vera madre di tutti i disastri di Banca e Fondazione MPS, in tutte le distorte vicende conseguenti tale operazione e nella sottoscrizione dei vari aumenti di capitale che hanno diluito e annientato gli azionisti.
I nominativi proposti dall’Associazione Buongoverno MPS hanno una storia chiara di passione civica e legame con il territorio. In questi ultimi venti anni di storia senese, hanno contribuito a mantenere viva la memoria storica, non permettendo l’insabbiamento totale di tutte le negative vicende legate alla Banca MPS e alla Fondazione.
Se la Fondazione MPS avesse avuto il buon senso di analizzare e valutare le indicazioni loro o dei gruppi a loro riferibili, espresse con determinazione e chiarezza in tutte le sedi ufficiali, quasi certamente oggi non sarebbe nella situazione attuale, ma avrebbe un patrimonio estremamente significativo e un’enorme potenzialità per supportare il territorio di riferimento in un momento molto delicato da un punto di vista sociale ed economico.
Invitiamo quindi il sindaco e la nuova amministrazione a differenziarsi da chi li ha preceduti, valutando bene la scelta dei nuovi Deputati.
Ci auguriamo che vengano nominate persone non rispondenti a interessi politici o di gruppi, ma in possesso di requisiti di competenza e/o di appartenenza alla cultura del territorio e soprattutto attente all’interesse della nostra Comunità, ambito in cui la Fondazione, se ben gestita, potrebbe ancora avere un ruolo fondamentale”.