"E' stata una straordinaria conferma del PD e del centrosinistra alla guida dei Comuni senesi"

SIENA. Cominciamo da Radicofani. Domenica 27 maggio alle Elezioni Europee la lega ed i partiti del centrodestra prendono il 55% dei voti. Lo stesso giorno (ma con scrutinio il lunedì) il sindaco PD uscente prende il 75% dei voti. E questo trend si è manifestato in quasi tutti i Comuni della provincia di Siena, dove raramente i candidati del centrosinistra sono andati a dormire tranquilli la notte di domenica proprio perchè se i risultati europei si fossero travasati in quelli locali ci sarebbero stati molti cambi maggioranza. Eppure, al contrario, non solo questo non è accaduto ma la consultazione amministrativa è stata una straordinaria conferma del PD e del centrosinistra alla guida dei Comuni senesi. Con l’incognita del ballottaggio per Colle val d’Elsa, solo i quattro Comuni (Chianciano, Piancastagnaio, Casole e Pienza) già guidati da altre maggioranze sono sfuggiti all’ “onda rossa” evitando l’effetto-domino che molti esponenti del centrodestra avevano pronosticato per la nostra provincia dopo la caduta di Siena, dove però hanno pesato le incertezze e le divisioni del PD. Al di là di un paio di Comuni dove i nuovi sindaci hanno sconfitto il candidato ufficiale del PD ma rappresentano schieramenti affini e sono frutto di diatribe interne, i dati sono impressionanti, anche nelle percentuali.
Il voto amministrativo ha sancito la promozione di una vasta classe dirigente che si è fatta apprezzare per la qualità e l’affidabilità del lavoro quotidiano. Il voto consapevole si è sostituito al voto d’opinione che in questa fase storica ha premiato la Lega (e l’anno scorso i 5 Stelle). 70 anni di buona amministrazione escono confermati e rilanciati da questa tornata, mantenendo saldi equilibri ed alleanze territoriali vaste che influiranno sulle scelte territoriali ed anche sull’attività di tanti servizi pubblici intercomunali, anche in chiave di rapporto con altre province, laddove la pianificazione si svolge in ambiti più ampi come per i rifiuti od i servizi idrici. Il sogno di De Mossi & co. di estendere il contagio fuori delle mura di Siena muore a Belverde, a Ponte a Bozzone, Arbia, San Rocco e Ponte a Tressa e costringerà il centrodestra senese ad una maggiore concertazione sulle scelte politiche ed istituzionali . Il 27 maggio 2019 la storia politica della provincia di Siena ha evitato di essere riscritta dopo la presa di Siena, premiando il buongoverno e tante conquiste civili che sono di nuovo nelle mani di donne ed uomini che si spendono ogni giorno con onestà e dedizione al servizio dei cittadini. Ed il buon risultato delle Europee del PD in città, è un segnale per il futuro.