CASTELNUOVO BERARDENGA. “Nei prossimi giorni e mesi è fondamentale ascoltare i cittadini per costruire insieme il programma e il futuro di Castelnuovo Berardenga. L’ascolto e il confronto delle idee: sono queste le mie priorità perché, solo così, si possono assumere decisioni e prendersi le responsabilità”.
Il Sindaco uscente di Castelnuovo Berardenga e candidato alle primarie, Roberto Bozzi, fissa i punti chiave del suo programma elettorale che sarà sviluppato attraverso un percorso di ascolto e confronto costante con i cittadini e avrà nello sviluppo economico e nella difesa del lavoro le sue priorità.
Lo sviluppo economico
“Un rapporto sempre più stretto con i cittadini è essenziale per dimostrare che esiste una buona politica: la politica del fare e non quella dell’apparire – spiega Bozzi – Il mio obiettivo è quello di continuare ad impegnarmi per costruire una società aperta e unita nella quale ognuno sia messo in condizione di poter esprimere le proprie capacità, di potersi costruire la propria vita, di avere la possibilità di scegliere e di non essere costretto alla precarietà. Per questo è essenziale partire dallo sviluppo economico, l’elemento più importante per la difesa del lavoro e la creazione di nuove possibilità di occupazione”.
La difesa del lavoro
“Dobbiamo puntare sull’innovazione e la sostenibilità per uscire tutti assieme da questo momento di difficoltà economica e sociale. Per questo sarà importante che negli anni a venire le imprese e il sistema istituzionale lavorino insieme per dare nuove opportunità di lavoro e di sviluppo, cercando di essere di aiuto e supporto all’agricoltura, al turismo, al commercio e all’artigianato, con concreti aiuti per la formazione professionale, per il sistema di servizi alle imprese e per velocizzare la burocrazia”.
L’agricoltura
“L’agricoltura ha da sempre rappresentato, nel Chianti, un elemento fondamentale dello sviluppo economico e sociale, ed ha svolto un ruolo vitale per il mantenimento e la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente. La scelta fatta negli anni passati dalle istituzioni, e con esse dai produttori, di puntare senza esitazione verso la qualità, la tipicità e la certificazione delle produzioni rappresenta oggi un valore aggiunto da spendere efficacemente nel momento in cui la concorrenza internazionale delinea uno scenario nuovo e non privo di difficoltà. La multifunzionalità dell’agricoltura e la pluriattività degli imprenditori saranno le strategie sulle quali basare le politiche di sostegno e di intervento. Il nostro modello di agricoltura deve guardare al futuro affrontando le sfide della competizione e dell’innovazione in un quadro di rafforzamento dei valori legati alla qualità, alla tipicità, alla biodiversità, alla capacità degli uomini e delle donne di condurre e governare le trasformazioni. Per ottenere questo è necessario varare delle scelte, a iniziare da una politica urbanistica rigorosa, di rispetto e salvaguardia del paesaggio e nella tutela delle caratteristiche architettoniche originarie dei centri abitati, proseguendo nel lavoro di recupero dei centri storici”.
Il commercio e la valorizzazione delle tipicità locali
“Un altro tema che sarà centrale nel mio programma è quello del commercio. In questo senso nei prossimi anni sarà essenziale il sostegno alla qualificazione della rete commerciale all’interno dei centri storici con particolare attenzione al progetto dei “Centri commerciali naturali”, legati alla valorizzazione delle attività del territorio. Valorizzare, innovare e attualizzare la “tipicità locale”, intesa non solo come storia, tradizioni, beni culturali, ma anche come produzione agroalimentare ed attività artigianale. Il mio impegno sarà quello di continuare a lavorare affinché si garantiscano, anche nei centri minori, i servizi essenziali come la ricettività, il commercio al dettaglio o i trasporti”.
“È con queste idee e con un grande spirito di servizio che mi impegnerò nei prossimi anni per il bene della comunità di Castelnuovo Berardenga”.