Lo dice l'ad Viola, sostenuto da Jerusalmi (aggiornamenti)
MILANO. “Ci sono stati due giorni di volatilità – ha detto ai giornalisti l’ad di Mps, Fabrizio Viola, a margine di un incontro organizzato dal Fondo italiano d’investimento – ma, vista la dimensione, il termine pandemonio non mi sembra esatto”.
Raffale Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa italiana, smorza le polemiche scatenate all’avvio dell’aumento di capitale del Monte dei Paschi (per due giorni il titolo non è riuscito a fare prezzo) e spiega che la ricapitalizzazione della banca “è stata gestita benissimo, la struttura tecnica era molto diluitiva e creava problemi. Le persone giudicano le decisioni guardando le proprie esposizioni personali, ma noi dobbiamo sempre operare nell’interesse del mercato e, anche con questa gestione, le difficoltà sono state marginali. Si sta facendo molto casino per una cosa marginale perché il 95% o 96% del capitale, cioé i diritti, è’ stato negoziato dal primo giorno”.
Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, conferma che Consob “Continua a monitorare. Essendo un aumento di capitale fortemente diluitivo, tra l’altro è la prima volta che succede con uno dei titoli quotati nel Ftse mib, è chiaro che gradualmente il prezzo dell’azione si va allineando al valore che avrà alla chiusura dell’operazione”.
La “situazione è stata monitorata, abbiamo emanato avvertenze e tutti erano avvertiti. Il tipo di aumento di capitale ha comportato questo tipo di effetti”.
”Non commento quello che dicono gli amministratori delegati”, ha detto sorridendo Vegas, “E’ un momento in cui ci sono molti aumenti di capitale” nel mondo bancario, ma “il mercato finora risponde”.
Aggiornamento delle ore 15,30
Sorgenia ed Alitalia
“Siamo alla fase finale, credo che nel giro di qualche giorno saremo in grado di definire pubblicamente la soluzione equilibrata, almeno per noi, come risultato di una trattativa che non è stata facile”, ha commentato Viola, parlando della situazione di Sorgenia con cui Mps ha un credito di 600milioni. Per quanto riguarda invece Alitalia, l’ad di Mps ha sottolineato che la soluzione “deve conciliare l’interesse della società con la necessità che i debiti bancari devono essere trattati in funzione del diverso profilo di rischio che hanno. Non si può trattare un debito bancario autoliquidante con un debito bancario di cassa non garantito e in genere nella maggior parte delle ristrutturazioni che abbiamo gestito come sistema quando si chiede di ridurre in modo consistente il debito bancario c’e’ la componente di capitale che deve essere considerata”.
“L’auspicio è che gli amministratori e i manager di Alitalia sappiano trovare una soluzione. Non va dimenticato che gli amministratori di una banca devono rispettare i principi di sana e prudente gestione”..
Aggiornamento delle ore 18,10
Oggi l’azione Mps è stata normalmente trattata a Piazza Affari e ha chiuso in calo dello 0,68% a 1,75 euro.
Fabrizio Viola segnala interesse dall’estero ad investire nella banca utilizzando la ricapitalizzazione da 5 miliardi: “‘C’è interesse”, ha detto, ma preferisce rinviare le valutazioni al termine dell’aumento: “Se è una presenza massiccia lo verificheremo alla fine”.
Raffale Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa italiana, smorza le polemiche scatenate all’avvio dell’aumento di capitale del Monte dei Paschi (per due giorni il titolo non è riuscito a fare prezzo) e spiega che la ricapitalizzazione della banca “è stata gestita benissimo, la struttura tecnica era molto diluitiva e creava problemi. Le persone giudicano le decisioni guardando le proprie esposizioni personali, ma noi dobbiamo sempre operare nell’interesse del mercato e, anche con questa gestione, le difficoltà sono state marginali. Si sta facendo molto casino per una cosa marginale perché il 95% o 96% del capitale, cioé i diritti, è’ stato negoziato dal primo giorno”.
Il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, conferma che Consob “Continua a monitorare. Essendo un aumento di capitale fortemente diluitivo, tra l’altro è la prima volta che succede con uno dei titoli quotati nel Ftse mib, è chiaro che gradualmente il prezzo dell’azione si va allineando al valore che avrà alla chiusura dell’operazione”.
La “situazione è stata monitorata, abbiamo emanato avvertenze e tutti erano avvertiti. Il tipo di aumento di capitale ha comportato questo tipo di effetti”.
”Non commento quello che dicono gli amministratori delegati”, ha detto sorridendo Vegas, “E’ un momento in cui ci sono molti aumenti di capitale” nel mondo bancario, ma “il mercato finora risponde”.
Aggiornamento delle ore 15,30
Sorgenia ed Alitalia
“Siamo alla fase finale, credo che nel giro di qualche giorno saremo in grado di definire pubblicamente la soluzione equilibrata, almeno per noi, come risultato di una trattativa che non è stata facile”, ha commentato Viola, parlando della situazione di Sorgenia con cui Mps ha un credito di 600milioni. Per quanto riguarda invece Alitalia, l’ad di Mps ha sottolineato che la soluzione “deve conciliare l’interesse della società con la necessità che i debiti bancari devono essere trattati in funzione del diverso profilo di rischio che hanno. Non si può trattare un debito bancario autoliquidante con un debito bancario di cassa non garantito e in genere nella maggior parte delle ristrutturazioni che abbiamo gestito come sistema quando si chiede di ridurre in modo consistente il debito bancario c’e’ la componente di capitale che deve essere considerata”.
“L’auspicio è che gli amministratori e i manager di Alitalia sappiano trovare una soluzione. Non va dimenticato che gli amministratori di una banca devono rispettare i principi di sana e prudente gestione”..
Aggiornamento delle ore 18,10
Oggi l’azione Mps è stata normalmente trattata a Piazza Affari e ha chiuso in calo dello 0,68% a 1,75 euro.
Fabrizio Viola segnala interesse dall’estero ad investire nella banca utilizzando la ricapitalizzazione da 5 miliardi: “‘C’è interesse”, ha detto, ma preferisce rinviare le valutazioni al termine dell’aumento: “Se è una presenza massiccia lo verificheremo alla fine”.