In Borsa in titolo viaggia anche oggi in doppia cifra a +13,36
MILANO. Continua il volo del Monte dei Paschi che in Borsa viene sospesa per eccesso di rialzo e a fine giornata chiude con un +13,36 per cento con scambi da record: oltre 350 milioni di titoli passati di mano pari a circa il 12% del capitale, oltre sei vole la media giornaliera negli ultimi tre mesi. Con questo rialzo la capitalizzazione di Mps sfiora gli 800 milioni di euro dopo essere scivolata fino a 500 milioni, e torna ai massimi da agosto scorso. Consob sta tenendo sotto controllo l’andamento borsistico del titolo per verificare se questi siano diffusi o se ci siano episodi di concentrazione su cui avviare approfondimenti.
Secondo gli analisti il balzo del titolo deriva dal fatto che vi sono due piani sul tavolo e che Mps è disposto ad analizzare a fondo le proposte di Corrado Passera. Inoltre, le condizioni sono favorevoli dato che i fondi Qatar e del Golfo Persico (probabilmente anche il fondo del Kuwait) avrebbero deciso negli ultimi giorni di avviare una riflessione sul dossier della banca e avrebbero firmato un confidentiality agreement con alcuni advisor legali e finanziari per avviare la due diligence su Siena. In più, alcuni hedge fund con in testa Attestor Capital avrebbero formato una cordata per contrattare un possibile premio sulla conversione delle obbligazioni.
Intanto, Mps ha deciso di anticipare a lunedì 24 ottobre l’approvazione della trimestrale (era programmata per il 28), approfittando della riunione del cda prevista per il varo del piano industriale, che sarà pressentato dall’ad Morelli, dopo i ritocchi apportati.
Al termine della riunione, l’amministratore delegato incontrerà le organizzazioni sindacali.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha detto che il governo non intende dare proprie valutazioni sui piani per la banca Mps ma ribadisce di credere che la banca ha uno straordinario passato e avrà uno straordinario futuro”, ha ribadito, dopo aver premesso di non voler intervenire sulle vicende della banca, “a maggior ragione a mercati aperti”. “A me interessa che i correntisti siano salvi e che ci sia spazio di azione per questa banca e per tutte le altre banche in futuro”, ha risposto ad una domanda sul piano di Passera e su quello a cui sta lavorando il nuovo AD Marco Morelli con la consulenza di Mediobanca e di Jp Morgan, in cui l’ex ministro dell’Economia Vittorio Grilli è chairman per le attività corporate e investment bank.
“Tutto si può dire del governo italiano, ma noi abbiamo salvato i correntisti, non i banchieri. I banchieri sono stati commissariati e mandati a casa. Prima o poi la verità verrà fuori, anche rispetto alla demagogia di alcune posizioni”, ha detto Renzi.