Incertezze a tutti i livelli nel programmare il rilancio di economie e banche
SIENA. Confusione è la parola giusta per caratterizzare questa settimana di Borsa. Il gioco d’azzardo del partito Repubblicano negli USA (che intravede nel default del paese a stelle e strisce la possibilità di battere Obama alle elezioni del novembre 2012), è causa principe degli alti e bassi della Borsa. L’indecisione dei paesi dell’Eurozona a definire le nuove regole e i nuovi perimetri dei mercati finanziari ad essa collegati – e quindi a lasciare zone d’ombra nel programma di salvataggio dei paesi in difficoltà come Portogallo e Grecia – è causata da evidenti problemi politici interni a ogni stato dell’Unione Europea. La speculazione ci si getta a capofitto, naturalmente, e i rialzi e le vendite improvvise impazzano.
Piazza Affari ha chiuso ieri con l’indice Ftse Mib a un +0,27% a 19029 punti, il Ftse Italia All Share a un 0,13% a 19729 punti. Contrastati i bancari, con le tre principali banche italiane in rialzo: Unicredit, Intesa Sanpaolo e MPS sono salite del 4,41%, del 3,11% e del 2,55%, mentre B.P.Milano ha perso l’1,49% e Ubi B. ha chiuso intorno alla parità (+0,06%). In particolare il titolo MPS valeva ieri sera 0,5225 euro. Oggi si apre con la notizia dell’asta del Tesoro: si è conclusa con successo, ma i tassi sono decisamente in rialzo. Per tutte queste notizie ci si aspetta una apertura di mercato debole, non solo in Italia ma in tutta Europa, dopo che nella notte la performance delle borse asiatiche non è stata brillante.
Casa Monte dei Paschi di Siena. Si starebbe sviluppando una lotta intestina al PD tra le componenti che hanno contribuito alla vittoria elettorale di Franco Ceccuzzi: la necessità di ridurre il numero dei consiglieri di amministrazione di consociate e controllate di Rocca Salimbeni per ridurre i costi ha fatto diminuire i posti a disposizione e a qualcuno toccherà masticare amaro. Probabilmente la volontà di rinnovare le poltrone e di aumentare le competenze tecniche del nuovo sindaco rimarranno pie illusioni, vista la tracotanza della politica nel rivendicare poltrone a prescindere. Una polemica interna tutta senese ha colpito il consigliere Ezio Zani, appena confermato nel nuovo cda di Antonveneta. L’esponente politico del PD mantovano, probabilmente ignaro di tutto ciò visto che a Mantova non se ne è parlato in questi giorni, si è trovato sulla bocca di tutti per una disavventura (avrebbe colpito un poliziotto e sarebbe stato condannato, ma la fedina penale sarebbe a posto), che in Italia ha avuto un precedente clamoroso come il Ministro dell’Interno Roberto Maroni. Si tratta forse di un chiaro avviso ai naviganti locali a stare al proprio posto, mettendo in piazza la storia di un avvocato lombardo che nessuno conosce a Siena? Certe diatribe localistiche possono passare sotto traccia nel marasma dei mercati mondiali, ma passata la buriana scelte poco felici nella direzione della banca potrebbero continuare a deprimere il titolo MPS nel prossimo futuro. Saremo anche sul Titanic – come ama dire il Ministro dell’Economia Tremonti – ma vediamo che la sala da ballo è piena e festosa. La consapevolezza di quanto il primo bene collettivo della città sia caduto in basso non sembra patrimonio culturale della classe politica locale. Alla ricerca solo di poltrone e danari.