Il candidato leghista alla Presidenza della Regione Toscana parla della banca senese

SIENA. Claudio Borghi, economista, docente in aspettativa dell’Università Cattolica di Milano, responsabile economico federale della Lega Nord, contradaiolo dell’Aquila e senese di adozione, intervenendo a Firenze durante la presentazione della sua candidatura a Presidente della Regione Toscana per il movimento di Salvini ha affrontato la questione Monte dei Paschi, rilasciando importanti dichiarazioni, che si pongono sulla falsariga di quanto da sempre affermato dai combattivi dirigenti leghisti senesi, come Maurizio Montigiani e Francesco Giusti. Ha infatti detto Borghi: “Tanti Senesi hanno capito di più con la squadra di basket che con il Monte Paschi. Purtroppo è un problema grave, perché quando ti dicono che la più antica banca del mondo fallisce significa che una responsabilità così grande nei confronti dei nostri antenati non è stata capita. Il problema del Monte dei Paschi è chiaro a tutti: c’è la stecca più grande della storia. Non ci vuole fantasia a capirlo: si pagavano dei bonifici miliardari e dicono “non sappiamo dove sono finiti”. Cioè io faccio un bonifico da un miliardo e due e non so dove sia finito? In questo regime mi sembra di entrare nell’iperspazio, sembra di entrare in luoghi nei quali la gravità gira al contrario”.