Il responsabile economico della Lega Nord e Portavoce dell'opposizione in Consiglio Regionale interviene sulle "magagne" dei grillini toscani
FIRENZE. “L’inganno del M5S in Toscana è durato poco”. Lo afferma Claudio Borghi Aquilini, responsabile economico della Lega Nord e Portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale Toscana. “Mi spiace per quelle migliaia di cittadini che in buona fede hanno pensato che il M5S rappresentasse una forza di cambiamento ma tutto il castello di carte e bugie via Facebook costruito in questi mesi è ormai caduto. Mentre Grillo parla di francescanesimo ad Assisi ed archivia definitivamente la lotta contro l’Euro, i suoi rappresentanti in Toscana ne hanno fatte di cotte e di crude. Ricapitoliamo: prima si scopre che assai poco francescanamente i Consiglieri regionali del movimento indicano migliaia di euro ogni mese di rimborsi in ristoranti e altro. Poi si scopre che il loro Consigliere Cantone si era “dimenticato” alcune società che possedeva a Malta sia dalla dichiarazione dei redditi che dalle comunicazioni alla regione con conseguenti dimissioni. Infine scopriamo che l’avvocato Falaschi, individuato dal M5S come uno dei simboli della lotta contro i responsabili del disastro Monte Paschi, ha provveduto, con un atto inaudito per un avvocato di parte civile, a domandare l’assoluzione per Mussari e Vigni nel (già annacquato) processo principale sul crac Monte dei Paschi di Siena. A questo punto viene da domandarsi se il Movimento 5 Stelle sia semplicemente del tutto incapace nel scegliersi le persone o se non sia intento a tirare la volata al PD dando l’illusione con la propria incapacità che non vi siano alternative”.
“Sappiano i Toscani” conclude Borghi Aquilini “che l’alternativa al PD c’è e si chiama Lega Nord. Dopo il congresso di ieri il nostro Partito è pronto, compatto dietro a Matteo Salvini con idee chiare su difesa dei confini, difesa del risparmio, sovranità monetaria e lavoro. Di partiti Forza Malta o Forza Mussari non sappiamo che farcene”.