Una "voce comune" non sostitutiva dei singoli gruppi
FIRENZE. In vista dell’inizio della legislatura regionale Toscana la Lega Nord, in quanto secondo partito della Regione, ha fatto una proposta a tutte forze di opposizione: dare maggior peso alla figura del portavoce dell’opposizione prevista (caso unico fra le regioni Italiane) dallo statuto in modo da renderla rappresentativa esclusivamente di eventuali istanze condivise dalla totalità delle forze di opposizione. Tale “voce comune” (per nulla sostitutiva delle voci dei capigruppo dei singoli gruppi ma significativamente aggiuntiva) ha in questa legislatura un peso politico particolarmente significativo in quanto le opposizioni rappresentano la maggioranza assoluta dei cittadini Toscani, non avendo raggiunto il PD la soglia del 50% dei voti. E’ facilmente comprensibile che un’istanza comune delle forze rappresentative della maggioranza dei votanti, presentata da una figura istituzionale invece che dai gruppi in ordine sparso costituisce un fatto politico rilevante. Interesse per questa proposta è stato espresso da tutte le forze di opposizione, da FI a Si Toscana. Purtroppo il Movimento 5 Stelle (a cui era stato proposto anche di condividere il ruolo alternandosi a metà legislatura) ha declinato l’offerta con un comunicato stampa delirante che accusa la Lega di “chiedere voti pensando alle poltrone”.
Fa un po’ ridere che il M5S definisca una “richiesta di voti” assolutamente non necessari quella che era semplicemente un’offerta di condivisione di una carica che per statuto è assegnata all'”opposizione maggiormente rappresentata” (Lega+FdI con 20% a fronte del 15% del M5S) e che nello stesso comunicato dove parla di poltrone già descriva quelle delle commissioni dove i neoconsiglieri del 5 Stelle pensano di sedersi. Fa meno ridere il fatto che il M5S si presenti come forza di opposizione, ma tutte le volte che ci sono possibilità di incidere veramente a livello nazionale (e a questo punto temiamo anche a livello regionale Toscano) si defili per poi correre in soccorso con decine di deputati eletti nelle sue fila al governo Renzi o ancora per votare di comune accordo col PD giudici costituzionali apertamente filoeuropeisti come la Sig.ra Sciarra. Pazienza. La Lega Nord farà opposizione anche per loro.
Claudio Borghi – Lega Nord