CHIANCIANO TERME. "Qualcuno che è stato molto indulgente con la piazza di sabato è lo stesso che ha fatto liberalizzazioni con le Ferrovie, con le Autostrade, con la telefonia, che non hanno mai tenuto conto dell'universalità dei servizi e quindi dei diritti dei lavoratori". Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, è intervenuto in modo duro alla tavola rotonda della Fit-Cisl di questo pomeriggio (19 ottobre).
"Non mi meraviglia chi si mette a capo degli scalmanati – ha aggiunto Bonanni – mi meravigliano i riformisti della domenica, quelli che sono democratici e riformisti, che danno un colpo al cerchio ed uno alla botte".
"A Tremonti diciamo che è il momento di fare la riforma fiscale e di non avere paura perché fino a quando non si abbassano le tasse a lavoratori, pensionati e imprese l'Italia non riparte né nei consumi né negli investimenti. La riforma fiscale – ha aggiunto Bonanni – deve essere pagata dalla lotta all'evasione, dai patrimoni, dalle rendite finanziarie e dalle troppe inefficienze che noi abbiamo in un sistema troppo pletorico. Le forze politiche, a partire dalla maggioranza, non vogliono mettere le mani lì, perché si tratterebbe di dire a questo enorme numero di persone che fanno politica che loro molte volte non sono utili al buon funzionamento dell'Italia".
"Non mi meraviglia chi si mette a capo degli scalmanati – ha aggiunto Bonanni – mi meravigliano i riformisti della domenica, quelli che sono democratici e riformisti, che danno un colpo al cerchio ed uno alla botte".
"A Tremonti diciamo che è il momento di fare la riforma fiscale e di non avere paura perché fino a quando non si abbassano le tasse a lavoratori, pensionati e imprese l'Italia non riparte né nei consumi né negli investimenti. La riforma fiscale – ha aggiunto Bonanni – deve essere pagata dalla lotta all'evasione, dai patrimoni, dalle rendite finanziarie e dalle troppe inefficienze che noi abbiamo in un sistema troppo pletorico. Le forze politiche, a partire dalla maggioranza, non vogliono mettere le mani lì, perché si tratterebbe di dire a questo enorme numero di persone che fanno politica che loro molte volte non sono utili al buon funzionamento dell'Italia".