"Se riusciamo a motivare le persone a darsi da fare abbiamo tutto da guadagnarci”
di Augusto Mattioli
SIENA. “Non dobbiamo pensare che i giochi siano fatti. Non lo sono. Sono fiduciosa. Ce la dobbiamo giocare fino in fondo. Questa elezione è ancora contendibile”. Lo ha detto l’ex presidente della Camera Laura Boldrini oggi a Siena, dove ha in programma una serie di iniziative elettorali, essendo candidata per il Pd nel collegio proporzionale Toscana due alla Camera dei deputati.
Boldrini, che ha fatto il giro tradizionale al mercato (comperando anche qualcosa), riguardo all’andamento della campagna elettorale ha detto che “c’è sempre un inizio un po’ lento, ma ormai stiamo entrando nel vivo. In Toscana faccio tante iniziative, vedo che la gente è interessata anche nei piccoli centri, dove non pensi ci sia una grossa affluenza. Vedo che riusciamo sempre a parlare con tante persone. E poi se ognuno si rende conto di quanto sia importante questa elezione – ha aggiunto -, fa il suo, perché la democrazia si regge sulla cittadinanza attiva. Se riusciamo a motivare le persone a darsi da fare abbiamo tutto da guadagnarci”.
Risponendo ad una domanda sulla scuola e la proposta di Enrico Letta, Boldrini ha puntualizzato che “essa non piace alla destra, che non mette al centro la formazione e la cultura, ma si è sempre contraddistinta nel dire che con la cultura non si mangia, sempre stata pronta a svilirla. Penso come in altri paesi europei che è bene che bambini e bambine vadano a scuola dai tre anni in poi. Perché dà loro maggiori strumenti di elaborazione e i presupposti per entrare nell’apprendimento alle elementari”.
Boldrini ha risposto anche ad una domanda sull’immigrazione dando un giudizio molto negativo sulla destra che “non ha una politica migratoria ma va avanti solo con slogan e parole in libertà” ed ha sottolineato che la proposta di blocco navale di Fratelli d’Italia ”è un atto di guerra e non significa assolutamente nulla, ma è un modo per non trattare seriamente il tema così come i blocchi dei porti chiusi, che non esistono. Salvini quando era ministro faceva cinema sulle spalle della povera gente. Bisogna avere una politica seria dell’immigrazione – ha ricordato la candidata -. Gli imprenditori ci chiedono personale perché ne hanno bisogno nei servizi, negli alberghi, nell’agricoltura, nell’edilizia, Bisogna accogliere le richieste del mondo produttivo italiano: una politica seria ragiona su come fare quote legali di immigrazione, con la Lega e ancne con Fratelli d’italia è impossibile ragionare nel merito. Negano anche il fabbisogno di mano d’opera così come richiede il mondo produttivo. La propaganda viene prima di ogni altra cosa”.