"Resta ineliminabile l’incertezza per il futuro"
SIENA. Andrea Valenti, segretario provinciale del Pd, e Rossana Salluce, segretaria dell’Unione comunale del Pd Siena, commentano positivamente la finanziabilità del progetto anti-pandemico del Biotecnopolo.
«La rilevanza strategica del Biotecnopolo e la genuinità di una scelta che la politica – e il
centrosinistra in primis – ha compiuto nel 2021 vengono oggi confermate dalla finanziabilità del polo antipandemico: Siena e la sua provincia, da sempre eccellenze nella ricerca scientifica, come testimonia il prezioso lavoro di Achille Sclavo, vengono proiettate in una dimensione internazionale, che valorizza e rende il giusto merito alle professionalità coinvolte, a partire dal professor Rino Rappuoli, agli enti istituzionali e ai partner scientifici coinvolti sul territorio: l’Università, la Sclavo Vaccines Association e la Vismederi.
Un’occasione di sicura crescita per tutto il territorio senese che potrà diventare, potenzialmente,
un grande hub di ricerca e studio a livello europeo, che interviene in un momento storico in cui il governo nazionale ha ritenuto non fondamentale per lo sviluppo del Paese investire sulla ricerca scientifica.
E’ significativo che i finanziamenti provengano dall’Unione europea, che ha ritenuto meritevole il progetto senese, diversamente da quanto il governo Meloni e autorevoli esponenti politici del territorio hanno sostenuto in questi anni, negando il sottofinanziamento del progetto e arrivando a sancire per via legislativa l’uscita di Toscana Life Sciences – di cui il Comune di Siena è socio fondatore – dalla fondazione Biotecnopolo.
Non si tratta di attribuire, dal punto di vista politico, meriti o colpe: ci limitiamo a far notare che, in assenza di un contributo di origine europea, il progetto anti-pandemico non avrebbe avuto alcun futuro. Resta ineliminabile, tuttavia, l’incertezza per il futuro: lo stanziamento europeo, pur importante, non sana i dubbi connessi al futuro del progetto, alle attività che il Biotecnopolo svilupperà e alle linee di finanziamento ad esso connesse.
Speriamo che quanti in questi mesi e in questi anni, a livello istituzionale locale, regionale e nazionale, hanno prorogato lo stallo sul progetto, votando anche contro in Consiglio regionale, comprendano le potenzialità di sviluppo scientifico, occupazionale ed economico per Siena e per la provincia tutta e si ravvedano sulla bontà di un progetto di crescita per l’intero territorio. La
sinistra toscana, che in questo progetto ha sempre creduto e l’ha sostenuto e difeso, anche dai
rappresentanti territoriali di chi oggi governa il paese, non ha da chiedere scusa a nessuno. C’è da auspicare piuttosto che ai proclami seguano i fatti. Di tempo ne è stato perso fin troppo”.