SIENA. Il Bilancio Sociale fa bene all’ambiente facendo crescere l’azienda. E’ quanto hanno costatato i soci del Gruppo Montepaschi leggendo i numeri del Bilancio Sociale 2007 che ha distribuito agli stakeholder oltre 3 miliardi di ricchezza.
Una ricchezza misurabile anche in qualità della vita, ovvero attraverso la salvaguardia dell’ambiente.
In particolare, grazie a politiche di sensibilizzazione mirate, i dipendenti del Gruppo hanno risparmiato in un anno tanta carta equivalente ad un bosco grande 16 campi di calcio.
Non solo: grazie all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili sono state ridotte le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera del 22,8% rispetto al 2006, ovvero 261 chilogrammi in meno per ogni dipendente, pari alla quantità di anidride prodotta dagli abitanti di Sicilia e Sardegna insieme. Oltre all’utilizzo di risorse ecocompatibili e rinnovabili nonché la loro razionalizzazione, tra le linee guida del Bilancio Sociale sono comprese le buone relazioni con i clienti e la formazione del personale.
Gli oltre 3 miliardi di euro di ricchezza diffusa segnano un incremento del 6% rispetto al dato del 2006. L’utile netto di Bilancio 2007 pari a 1437,6 milioni di euro è stato il migliore di sempre, con conseguente beneficio per tutti gli stakeholder, a conferma del sempre maggiore allineamento tra gli aspetti economici e finanziari dell’attività e quelli che attengono più propriamente al rapporto dell’azienda con gli interessi collettivi.Nei confronti dei clienti il Gruppo Montepaschi ha da tempo anticipato la stretta delle regole e dei controlli sull’operatività delle banche a tutela dei risparmiatori con un preventivo adeguamento per assicurare la necessaria compliance e proseguendo l’ormai consolidata collaborazione con le associazioni dei consumatori, distinguendosi per trasparenza e qualità dei rapporti. Ne sono una conferma l’alto tasso di retention (94,9%), l’accresciuto indice di soddisfazione (dal 75% al 78%) e la diminuzione del 9% dei reclami. A questo si aggiungono i significativi risultati ottenuti sul fronte della promozione delle competenze interne, con un impegno formativo di 5,6 milioni (+17% dal 2006) che ha consentito di aumentare del 60% le ore di formazione procapite dei dipendenti.
L’attività del Gruppo si è rivolta, inoltre, verso una sempre maggiore inclusione finanziaria, attraverso l’agevolazione di numerosi servizi bancari per i giovani, i lavoratori precari, gli immigrati (+10,6% di clienti nell’ultimo anno) e la stipula di oltre 6,8 milioni di microcrediti. Allo stesso modo è stata inserita tra le priorità l’attenzione all’ambiente, in un anno un cui la sostenibilità dell’ambiente è uno dei principali punti di interesse a livello mondiale. Attraverso il ricorso sempre più ingente alle fonti rinnovabili è stata portata al 96% la quota dell’energia elettrica “pulita”, contribuendo a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 22,8%. In grande crescita anche gli specifici finanziamenti agevolati a famiglie e imprese (223 milioni di crediti, +70% rispetto al 2006).La recente approvazione del Piano strategico sulla Responsabilità sociale giunge ad ulteriore conferma del percorso di integrazione dei temi della corporate social responsibility nella visione industriale di medio-lungo termine fortemente voluta dal Gruppo Montepaschi. Ne è un segno anche il fatto che il Bilancio sulla responsabilità sociale 2007 è stato sviluppato mantenendo un costante dialogo con le organizzazioni sindacali, con le associazioni dei consumatori, con le principali società del terzo settore, con analisti nazionali e internazionali.
Una ricchezza misurabile anche in qualità della vita, ovvero attraverso la salvaguardia dell’ambiente.
In particolare, grazie a politiche di sensibilizzazione mirate, i dipendenti del Gruppo hanno risparmiato in un anno tanta carta equivalente ad un bosco grande 16 campi di calcio.
Non solo: grazie all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili sono state ridotte le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera del 22,8% rispetto al 2006, ovvero 261 chilogrammi in meno per ogni dipendente, pari alla quantità di anidride prodotta dagli abitanti di Sicilia e Sardegna insieme. Oltre all’utilizzo di risorse ecocompatibili e rinnovabili nonché la loro razionalizzazione, tra le linee guida del Bilancio Sociale sono comprese le buone relazioni con i clienti e la formazione del personale.
Gli oltre 3 miliardi di euro di ricchezza diffusa segnano un incremento del 6% rispetto al dato del 2006. L’utile netto di Bilancio 2007 pari a 1437,6 milioni di euro è stato il migliore di sempre, con conseguente beneficio per tutti gli stakeholder, a conferma del sempre maggiore allineamento tra gli aspetti economici e finanziari dell’attività e quelli che attengono più propriamente al rapporto dell’azienda con gli interessi collettivi.Nei confronti dei clienti il Gruppo Montepaschi ha da tempo anticipato la stretta delle regole e dei controlli sull’operatività delle banche a tutela dei risparmiatori con un preventivo adeguamento per assicurare la necessaria compliance e proseguendo l’ormai consolidata collaborazione con le associazioni dei consumatori, distinguendosi per trasparenza e qualità dei rapporti. Ne sono una conferma l’alto tasso di retention (94,9%), l’accresciuto indice di soddisfazione (dal 75% al 78%) e la diminuzione del 9% dei reclami. A questo si aggiungono i significativi risultati ottenuti sul fronte della promozione delle competenze interne, con un impegno formativo di 5,6 milioni (+17% dal 2006) che ha consentito di aumentare del 60% le ore di formazione procapite dei dipendenti.
L’attività del Gruppo si è rivolta, inoltre, verso una sempre maggiore inclusione finanziaria, attraverso l’agevolazione di numerosi servizi bancari per i giovani, i lavoratori precari, gli immigrati (+10,6% di clienti nell’ultimo anno) e la stipula di oltre 6,8 milioni di microcrediti. Allo stesso modo è stata inserita tra le priorità l’attenzione all’ambiente, in un anno un cui la sostenibilità dell’ambiente è uno dei principali punti di interesse a livello mondiale. Attraverso il ricorso sempre più ingente alle fonti rinnovabili è stata portata al 96% la quota dell’energia elettrica “pulita”, contribuendo a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 22,8%. In grande crescita anche gli specifici finanziamenti agevolati a famiglie e imprese (223 milioni di crediti, +70% rispetto al 2006).La recente approvazione del Piano strategico sulla Responsabilità sociale giunge ad ulteriore conferma del percorso di integrazione dei temi della corporate social responsibility nella visione industriale di medio-lungo termine fortemente voluta dal Gruppo Montepaschi. Ne è un segno anche il fatto che il Bilancio sulla responsabilità sociale 2007 è stato sviluppato mantenendo un costante dialogo con le organizzazioni sindacali, con le associazioni dei consumatori, con le principali società del terzo settore, con analisti nazionali e internazionali.