Il presidente della Provincia sollecita un'azione dopo i tre incidenti di ieri
SIENA. “Governo e Anas provvedano con urgenza a definire un piano di interventi di ammodernamento e messa in sicurezza sulla Siena – Firenze. E’ inaccettabile che un’intera comunità e i suoi visitatori siano costretti a percorrere una strada pericolosa e dissestata che ogni giorno mette a repentaglio la vita dei nostri cittadini”. E’ con queste dure parole che Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena ha scritto oggi, martedì 31 maggio un telegramma urgente al ministro della infrastrutture, Altero Matteoli per porre, ancora una volta, l’attenzione del governo sull’emergenza Autopalio.
“Ieri sulla Siena – Firenze – dice Bezzini – si sono verificati gli ennesimi incidenti stradali che oltre ad avere avuto conseguenze fisiche per gli automobilisti coinvolti hanno paralizzato, per ore, il traffico lungo la Strada e intorno al capoluogo e ai Comuni limitrofi. Al governo e ad Anas ribadiamo quanto non sia più rinviabile una decisione, sui tempi e le modalità di ammodernamento e messa in sicurezza dell’arteria, a partire dalla manutenzione straordinaria del manto stradale che versa in condizioni non dignitose. Chiediamo quindi che il tavolo tecnico che vede coinvolte le Province di Siena e Firenze, insieme alla Regione Toscana e al Ministero delle infrastrutture, acceleri le procedure per dare risposte certe e in tempi rapidi sulle ipotesi di ammodernamento e sui programmi di investimento e di finanziamento”.
“Ribadiamo la nostra contrarietà – aggiunge ancora il presidente della Provincia di Siena – alle ipotesi di introduzione di ogni forma di pedaggiamento, senza che ci sia la sicurezza e la garanzia che le risorse siano investite per rendere la strada moderna e sicura, adeguandola all’intensità di traffico che la percorre ogni giorno. La Provincia di Siena è disponibile a individuare, insieme alla Regione e al Ministero, forme innovative di compartecipazione alla condizione che gli investimenti siano dedicati al miglioramento e all’adeguamento della Siena – Firenze e non a far fare “cassa” allo Stato”.
“Ribadiamo la nostra contrarietà – aggiunge ancora il presidente della Provincia di Siena – alle ipotesi di introduzione di ogni forma di pedaggiamento, senza che ci sia la sicurezza e la garanzia che le risorse siano investite per rendere la strada moderna e sicura, adeguandola all’intensità di traffico che la percorre ogni giorno. La Provincia di Siena è disponibile a individuare, insieme alla Regione e al Ministero, forme innovative di compartecipazione alla condizione che gli investimenti siano dedicati al miglioramento e all’adeguamento della Siena – Firenze e non a far fare “cassa” allo Stato”.